Un esercito di giovani si è riversato nelle stazioni del metrò per la caccia al tesoro Atm i cui ricavati andranno ai reparti pediatrici degli ospedali Buzzi e Niguarda Ca Granda. Durante liniziativa allinsegna della solidarietà: prove da affrontare, enigmi da sciogliere e tanto divertimento hanno movimentato la quarta edizione di questa gara.
Tutto è iniziato al Vigorelli di via Arona 19 quando, dalle 14, gruppi di ragazzi hanno cominciato a riempire larea intorno al palco del Velodromo. Vestiti con magliette arancioni numerate, i concorrenti delle circa 500 squadre in gara, formate da tre componenti ciascuna, si sono radunati nello stesso punto, spinti dalla voglia di giocare e di vincere i premi in palio.
Al primo posto il tram da 25mila euro e i viaggi in località esotiche, come il soggiorno a Marsa Alam sul Mar Rosso. Dopo la presentazione, la competizione ha preso il via e nel corso delle sette tappe della caccia, i ragazzi hanno corso da una destinazione allaltra con lobbligo di spostarsi sui mezzi Atm. Lo slogan della manifestazione parlava chiaro: «Tutti a bordo, tutti daccordo» e chi si fosse mosso in altra maniera sarebbe stato squalificato.
Nel rispetto della regola, le metropolitane sono state prese dassalto dalle diverse squadre, diventando vere e proprie tribune di gara con giudici e buste da ritirare contenenti test e quesiti. E proprio rispondendo alle domande i gruppi, capivano dove dirigersi di volta in volta. Da Pagano, prima tappa della gara a Crescenzago i «cacciatori» si sono consultati tra di loro con laiuto di mappe e chiamate ad amici e parenti alle prese con situazioni tuttaltro che semplici come linterpretazione di un messaggio scritto in «braille» (lalfabeto per non vedenti) sulla Linea 3 a Lodi.
Test e trabocchetti fino alle 18 quando gli «esploratori» sono tornati al Vigorelli. Dopo la cena protagonista indiscussa della serata è stata la musica.
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