Conto alla rovescia per la XIX edizione del Velista dellanno, il più importante riconoscimento di settore che ogni anno premia il velista, la barca e il progettista italiani che maggiormente si sono distinti in questa specialità.
Ideato da «Acciari Consulting» nel 1991, torna con alcuni cambiamenti: un nuovo trofeo per il vincitore (una scultura inedita di Guido Armeni che sarà presentata il 28 febbraio a Roma - Villa Miani - durante la premiazione), una nuova giuria (con i direttori della riviste nautiche), e 3 nuovi partner: Istituto per il Credito Sportivo, Marina di Loano e Feudi di San Gregorio.
Inalterata, invece, la formula per lassegnazione dei premi che vedrà in lizza 5 velisti, 3 progettisti, 3 imbarcazioni e altrettanti atleti under 25.
Il titolo sarà conteso sul filo di lana da Lorenzo Bressani, campione del mondo nel Melges 24 e nel Melges 32; Paolo Cian, vincitore del circuito MedCup, della «3 Golfi» di Napoli e secondo nellEuropeo Orc; Giulia Conti, argento nellEuropeo di Istanbul e bronzo al Mondiale di Weymouth nel 470; Andrea Mura, primo italiano vincitore della Route du Rhum, e Alberto Signorini, iridato nel Farr40.
In lizza per il miglior progettista ci saranno Luca Devoti per la deriva singola «Devoti-One», Alberto Simeone per il Mylius 14e55 «Fra Diavolo», e la coppia Andrea Vallicelli e Alessandro Nazareth per il Comet 38S «Scricca».
Anche le barche regine della scorsa stagione si contenderanno il Velista dellAnno: «Chestress 2», Esimit Europa 2 (Reichel & Pugh 100, vincitrice delloverall alla Giraglia, della Palermo-Montecarlo, e delloverall, con record, alla 42ª Barcolana), e Lelagain (X-35 One Design, campione mondiale di categoria). Come nella precedente edizione, anche questanno il Velista dellAnno riserverà uno spazio ai talenti italiani della vela, con il premio «Carlo Marincovich».
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