A 20 anni si ubriaca e si schianta: morti i 3 amici

Un’auto salta la corsia e si schianta contro il muro di una casa: il bilancio è pesantissimo, tre giovani vite spezzate, un quarto giovane lotta contro la morte all’ospedale. È accaduto pochi minuti prima delle 5 del mattino di ieri a San Polo a una manciata di chilometri da Piacenza. E quasi contemporaneamente sull’Appennino bolognese, a Pianoro Vecchio, un diciassettenne è morto nella sua mini-car precipitata in un fiume.
Nell’incidente del Piacentino hanno perso la vita due ragazze e un giovane albanese. Si chiamavano: Elisa Bonomini, 18 anni, e Sara Frasani, 16, entrambe di Fiorenzuola. Lui Elpion Kasapi, 25, residente a San Giorgio, a pochi chilometri da dove è avvenuto l’incidente.
Al volante della macchina Lidian Basha, 20 anni, albanese anche lui residente a Fiorenzuola, l’unico sopravissuto. Il conducente della macchina è risultato positivo al test alcolemico (sarebbe oltre g/l, quattro volte sopra il Era ubriaco. Adesso si trova ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Piacenza.
Secondo una prima ricostruzione, pochi minuti prima delle 5 la Peugeot 206, stava percorrendo la provinciale numero 6 da Piacenza in direzione di San Giorgio. L’automobile probabilmente a forte velocità è entrata nel piccolo abitato di San Polo. Arrivando verso la piazza la macchina ha sbandato superando l’opposta corsia, ha sradicato un semaforo, si è ribaltata andando a finire la sua corsa contro il muro di un’osteria rimbalzando poi contro un albero.
A dare l’allarme un automobilista che ha assistito alla terribile scena. Sul posto sono arrivate quattro autoambulanze. Per le due ragazze che sedevano sul sedile posteriore e per il passeggero accanto al conducente ogni soccorso è stato vano.
Proprio mentre diminuiscono le stragi del sabato sera, cresce il numero di giovani che muoiono sulle strade. E a quanto pare a provocarle sarebbe il dilagare dell’uso di alcolici tra i teenager. Secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità, basate sulle dimissioni ospedaliere, la quota di incidenti correlati all’alcol si aggira sul 30 per cento. E il 36,6% dei morti sulle strade nei fine settimana del primo quadrimestre del 2010 aveva meno di 30 anni.
Mentre cala il numero delle vittime sulle strade italiane (dati Aci-Istat) i giovani vanno in controtendenza: sulle strade hanno perso la vita o sono rimasti feriti soprattutto i conducenti (69,2% morti; 69,4% feriti, dati 2009) e tra questi- 2934- i più colpiti sono stati i giovani tra 20 e 24 anni con 316 morti.

In generale, le rilevazioni Istat indicano che oltre il 70% dei giovani tra i 18 e i 24 anni fa uso di alcolici nell’arco dell’anno. Se per un 60% il consumo è occasionale, c’è una fetta del 10% che beve tutti i giorni. Percentuale che sale a oltre il 16% se si considerano solo i maschi e supera il 22% sopra i 25 anni.

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