Economia

2011 entrate tributarie boom: +3,3% Ma Barroso: "La ripresa resta fragile"

Dopo la crisi economica più grave degli ultimi 80 anni, Barroso invita gli Stati membri a "ricostruire la fiducia" e "incoraggiare gli investimenti"

2011 entrate tributarie boom: +3,3% 
Ma Barroso: "La ripresa resta fragile"

Roma -  Le entrate registrate nel mese di gennaio 2011 evidenziano una crescita del gettito, al netto delle una tantum, del 3,3% (+991 milioni di euro). Il Bolletino delle Entrate Tributarie del ministero dell’Economia spiega che al lordo delle una tantum l’incremento è del 3,2%. Tuttavia, il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso vede nero. E sottolinea che "rimane l’incertezza" dal momento che "la ripresa è fragile e difforme tra i vari Stati membri". Per questo, sottolinea Barroso, "non è intelligente tagliare la scienza, l’istruzione e la cultura".

Crescono le entrate tributarie Le imposte dirette segnalano una ripresa facendo registrare una variazione positiva del 2,7%. In netto miglioramento rispetto all’andamento dell’anno scorso anche le imposte indirette, che presentano una crescita del 4,4% nel complesso: le tasse e imposte sugli affari mostrano un incremento del 3,5%, le imposte sulla produzione, sui consumi e dogane e monopoli crescono dello 0,6% ed il gettito dei giochi aumenta del 17,8%. Nel mese di gennaio 2011 le entrate totali, al lordo delle una tantum, sono risultate pari a 31.275 milioni di euro (+982 milioni di euro, pari a +3,2%). Al netto delle una tantum, che ammontano a 6 milioni di euro, sono state di 31.269 milioni di euro (+991 milioni di euro, pari al +3,3%).

Incoraggiare gli investimenti Dopo la crisi economica più grave degli ultimi ottant'anni, per il presidente della Commissione Ue, è necessario "ricostruire la fiducia" e "incoraggiare gli investimenti". Barroso ha, quindi, auspicato una ricostruzione della fiducia nell’area euro "in modo coerente e coeso". Il presidente della Commissione di Bruxelles ha ricordato che "l’impatto della crisi è stato molto ampio, un trauma per milioni di cittadini". Barroso ha, poi, aggiunto che con la crisi "molti dei progressi che sono stati fatti negli ultimi dieci anni sono stati spazzati via".

"In due anni la produzione è calata del 20% e la disoccupazione si è attestata al 10% della popolazione attiva - ha concluso Barroso - le deficienze strutturali sono state messe a nudo e continuiamo ad essere indietro rispetto ai partner europei".

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