Scuole chiuse, operai in classe. In tredici istituti - dalla materna di via dei Narcisi, alle elementari di via Guicciardi e via Bodio, alle medie di via Commenda e Porta Romana - è bastata la fine delle lezioni per dare il via ai lavori, sfruttando le vacanze nei mesi da luglio a settembre per imbiancare o rifare i tetti ammalorati. Ma la mappa degli interventi di ristrutturazione straordinaria che il Comune ha già messo in cantiere dopo lestate e che proseguiranno per tutto il 2011 conta almeno novanta edifici sparsi tra cinque zone, la 1, 2, 5, 6 e 9. E un pacchetto di investimenti pari a trenta milioni di euro. Dalle imbiancature alla sostituzione di serramenti al rifacimento dei controsoffitti, dei servizi igienici o degli infissi a seconda dei casi. «Si tratta di interventi molto sentiti da chi vive la scuola tutti i giorni, mirati quindi a migliorare la vita in classe» ammette lassessore ai Lavori pubblici Bruno Simini.
Per ora Palazzo Marino ha concordato con i dirigenti delle scuole i cantieri in corso fino alla fine di settembre, dopo lestate porterà a termine la pianificazione di tutta la mappa degli interventi. Da realizzare ad esempio in zona 1 limbiancatura della materna di via Ruffini e alla media di via Anco Marzio, in zona 2 la sostituzione dei serramenti in via Frigia e interventi vari alla media di via Cagliero, in zona 5 la manutenzione della palestra allelementare di via Baroni, nella 6 lavori in 29 scuole, da via Scrosati a via Salerno e Tosi, nella zona 9 restyling in ventuno edifici, da via Ises a piazza Istria.
Opere che, precisa Simini, «vanno ad affiancare e non a sostituire il consistente piano di messa a norma degli edifici scolastici, che prosegue secondo programma».
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