Il consiglio di amministrazione della Banca popolare italiana si riunirà il prossimo 4 ottobre per esaminare le quattro proposte di aggregazione presentate da Banca Popolare di Milano, Popolare Verona e Novara, Popolare dell'Emilia Romagna e Bpu. Come si legge in una nota diffusa in serata dall'istituto di Lodi, le proposte saranno esaminate «integrate nella componente economica e finanziaria» e valutate «anche in relazione all'ipotesi stand alone». Lunedì scorso, in una conference call, l'amministratore delegato Divo Gronchi aveva ribadito l'intenzione della banca di procedere all'esame delle quattro proposte, una volta che gli advisor avranno dato il loro parere, ma di continuare a prevedere anche un'ipotesi di sviluppo senza alleanze. Gronchi si è detto cauto su una fusione «a tre», almeno nella prima fase.
«Personalmente ritengo che tra le popolari siano già difficili le operazioni a due, non andrei quindi a considerare operazioni a tre perché sono già difficili per le società per azioni». È meglio quindi procedere «con gradualità, prima con possibile aggregazione con una delle quattro».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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