Dopo 52 anni l'«Avvenire» è di un atleta di via Feltre

Silvano Tauceri

Dopo 52 edizioni l'Avvenire va a un atleta lombardo, tesserato proprio per il Tc Ambrosiano. E così il futuro tennistico di Federico Arnaboldi (nella foto) parte dal torneo internazionale che sul rosso di via Feltre incorona le giovani promesse under 16 e che nell'albo d'oro ha campioni come Bjorn Borg, Ivan Lendl, Goran Ivanisevic. Una vittoria sofferta, colta nel tie-break del terzo set e che apre un mondo di grandi speranze al canturino cresciuto spalla a spalla con il cugino Andrea, oggi professionista Atp che all'alba del nuovo millennio all'Avvenire sconfisse un certo Novak Djokovic. Battendo l'ostico mancino spagnolo Jaime Caldes, Arnaboldi ha dimostrato di avere carattere solido e mentalità vincente nel momento cruciale dell'incontro quando, dopo un vantaggio di 4-2 nel terzo set, s'è ritrovato a dover recuperare due volte sul 5-4 e 6-5 per lo spagnolo. Poi ha rifinito il successo nel tie-break, interpretato con autorità e sicurezza e migliore rendimento nel servizio e nel rovescio. Il suo è stato anche un piccolo capolavoro tattico, s'è adattato presto e bene ad affrontare gli schemi tipici dei mancini, merito anche della preparazione dei coach Barbara Rossi e Maurizio Riva.

Il modo migliore per anticipare i festeggiamenti dei 16 anni che compirà sabato.

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