Dopo 60 anni la Trattoria da Aldo rischia di abbassare la serranda

Lo chef stellato Carlo Cracco che cucina piatti «a sorpresa» nella boutique Prada. Il collega Davide Oldani che gli fa eco nel flagship store Rolex dell'orologeria Pisa. E se da Cartier ci pensa Luca Gardini, alla sua prima uscita ufficiale come miglior sommelier del mondo 2010, a creare un percorso degustativo tutto italiano, il vino offerto da Mario Buccellati arriva dalle uniche cantine vinicole milanesi: quelle di San Colombano al Lambro (che rappresenteranno Milano anche all'Expo 2015). E mentre da Larusmiani, il sommelier stellato Savio Bina propone i vini dei Marchesi di Antinori (con una degustazione «su misura», come gli abiti della maison), da Alberta Ferretti si acquistano magliette a tema brindando con lo Chardonnay Feudi del Pisciotto. Tutto in una notte, tutto in via MonteNapoleone. Che domani apre le porte di 33 boutique per la prima edizione della Vendemmia. Dalle 18 alle 22, saranno enologi e sommelier ad accogliere i clienti, che naturalmente potranno anche fare shopping. E non solo di abbigliamento e accessori (da Armani ad Agnona, da Versace a Piombo), ma anche di gioielli (da Pederzani a Bulgari, da Damiani a Sabbadini).
Ideata da Guglielmo Miani, presidente dell'Associazione di Via MonteNapoleone, quella di domani non sarà solo una delle serate più mondane del mese (molti gli stilisti e i manager a fare gli onori di casa, ospite d'onore il sindaco Letizia Moratti), ma qualcosa di più. «Montenapoleone è un brand lombardo, e lo shopping rappresenta un motivo per restare a Milano più a lungo per un turista su due», spiega Stefano Maullo, assessore al Commercio e Turismo della Regione Lombardia, che per la Vendemmia di via MonteNapoleone ha stanziato 25mila euro. «Il 70% dei turisti in genere è attratto dallo shopping: dunque sosteniamo il commercio per promuovere il turismo a Milano e in Lombardia».
Montenapo, la terza via al mondo per lo shopping di lusso, dimostra ancora una volta di pensare ai fatti, non per altro è la quarta via al mondo per fatturato. Ma è anche una realtà che, grazie ai nuovi vertici dell'Associazione di Via (49 i soci), si evolve di continuo per avvicinarsi ai cittadini: «Offrendo più servizi, come aperture prolungate dei negozi, eventi, e servizi di valet parking per agevolare che utilizza l'auto», spiega Miani. E ora si lavora anche per smentire il triste «leit motiv» secondo cui Milano di sera «è morta»: «Facciamo vivere la città anche di sera. Questa? È solo la prima di una lunga serie di iniziative del genere», assicura Miani.

Pienamente d'accordo Giovanni Terzi, assessore a Moda e Design del Comune, che ha dato il suo patrocinio: «È bello vedere che la città vive anche dopo le 20. La moda è un comparto in continua evoluzione. Evoluzione che oggi a Milano è sinonimo di apertura nei confronti della città, come sta facendo MonteNapoleone».

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