I negoziati per il riassetto di Edison non avranno tempi brevi. Ieri il consiglio di gestione di A2A, che detiene il 51% di Delmi, il veicolo che unisce i soci italiani, non ha raggiunto nessuna determinazione e resterà aperto fino a lunedì in attesa dellesito del vertice tra il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e il presidente di Edf, Henri Proglio.
Il presidente del consiglio di gestione di A2A, Giuliano Zuccoli, al termine di una lunga riunione, durata circa 4 ore, non si è mostrato pessimista. «Abbiamo preso atto che oggi cè un interlocutore come il ministro Romani che ha aperto il tavolo», ha sottolineato Zuccoli rimarcando, tuttavia, come il ruolo del ministro sia di supporto e non di regia delle trattative. Segnale che le divergenze tra i soci italiani - come la multiutility Iren - sono di là dallessere appianate nonostante il governo sia molto interessato alla conservazione dellitalianità di Edison e della sua controllata Edipower. Lunico dato certo per ora è che, lunedì prossimo, si cercherà di spostare ulteriormente in avanti la data di scadenza del patto di sindacato di Edison prevista per il 15 settembre prossimo. «Penso che sarà spostata e sarà uno degli elementi di cui tener conto», ha aggiunto il presidente.
Nessun passo avanti nemmeno sulla questione Edipower. Zuccoli ha negato che il consiglio di gestione di A2A abbia discusso lipotesi di coinvolgere Intesa Sanpaolo e la Cassa depositi e prestiti nellacquisizione del 50% attualmente in mano a Edison della società che unisce le centrali elettriche ex Enel del gruppo. «Non ci siamo espressi», ha precisato ma A2A potrebbe fare finanziariamente la propria parte, visto che lutility di Milano e Brescia è in una fase di abbattimento del debito.
A2A aspetta lunedì per decidere su Edison
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.