Cronache

«Abbattiamo la Diga di Begato»

«Abbattiamo la Diga di Begato»

Abbattere e ricostruire la Diga di Begato: l’idea fa parte del piano di edilizia pubblica che la Margherita presenterà alla Regione. «Con un budget di 270 milioni di euro in cinque anni, la Liguria potrebbe costruire 3mila nuovi alloggi pubblici - spiega il presidente Romolo Benvenuto -. Un terzo di questi soldi proverrebbero dalla vendita di 1300 alloggi di pregio, il resto, come previsto da un piano elaborato da Anci e Cresme, dall’intervento di privati, imprese, cooperative e banche, che affittano poi gli immobili a canoni agevolati a cittadini con un mutuo quarantennale». Al centro del progetto la cancellazione della Diga di Begato, le cui immagini sono state mostrate anche da «Rockpolitik» di Adriano Celentano quale esempio di bruttura nell’edilizia pubblica. Un ghetto, la definisce il capogruppo in Regione Claudio Gustavino, «dimostrazione del fallimento della filosifia di orizzontalizzare piuttosto che verticalizzare». La Margherita trasformerà il progetto in proposta di legge regionale.
La ricerca sulla casa di Anci e Cresme dice che dal 1998 al 2004 i canoni di affitto a Genova sono cresciuti dell’86 per cento.

Per questo secondo la Margherita la nuova legge dovrà assistere anche i redditi medi oltre che quelli bassi, anche incrementando l’assegno integrativo al reddito.

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