da Milano
Può essere il weekend decisivo per le sorti di Abn Amro. Oggi ad Amsterdam si riunisce il board della banca olandese, in concomitanza con la scadenza della trattativa in esclusiva per una fusione con Barclays e alla vigilia dellincontro di domani con Rbs, Fortis e Santander, pronti a mettere sul tavolo unoperazione concorrente a quella messa in piedi dallistituto inglese. E, secondo quanto trapela, sarebbe ormai in fase di definizione laccordo sullasse Londra-Amsterdam per chiudere una partita che, altrimenti, vedrebbe gli olandesi destinati alla prospettiva di uno «spezzatino».
La cordata rivale di Barclays è infatti interessata a spartirsi gli asset di Abn Amro, separandone le attività in Olanda e Belgio, negli Stati Uniti, e in Italia. A meno di colpi di scena dellultimora, sempre possibili quando in vista cè unoperazione destinata a cambiare radicalmente la geografia bancaria europea, il cda olandese potrebbe accettare una proposta di acquisizione da parte inglese che vale 68 miliardi.
Ieri, intanto, sono arrivate le indicazioni ferme del commissario Ue al Mercato Interno, Charles
McCreevy, che chiede ai regolatori, in primo luogo la Banca centrale dOlanda, di evitare qualsiasi forma di favoritismo nellesame della partita. «Ogni parte interessata va trattata allo stesso modo», ha sottolineato a margine dellEcofin a Berlino, riferendo come la Banca centrale olandese abbia «assicurato che condurrà questo caso in modo equo».
Se il piano di Barclays andasse effettivamente in porto, secondo diversi osservatori, si aprirebbe anche uno scenario nuovo per gli asset di Abn Amro in Italia, Antonveneta e la quota dell8,6% detenuta in Capitalia.
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