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Aborto, la Bonino snobba la Cei: "Le solite cose" Ma il Pdl fa quadrato: "La politica è fatta di valori"

Il monito di Bagnasco contro le candidature giudicate come eccessivamente laiche divide la politica. Tirate in causa la Bonino e la Bresso: "Sono le solite cose". Ma il Pdl difende la Cei

Aborto, la Bonino snobba la Cei: "Le solite cose" 
Ma il Pdl fa quadrato: "La politica è fatta di valori"

Roma - A meno di una settimana dal voto sulle regionali la Cei, con il cardinal Bagnasco, richiama i cattolici ai "valori non negoziabili" che devono essere rispettati anche alle prossime votazioni per le regionali. I temi proposti sono degli "evergreen", come ha detto subito la candidata del Pd nel Lazio Emma Bonino e cioé la difesa della vita, l'aborto, la pillola Ru 486, ma anche una ritrovata moralità della vita politica che deve ricalcare quella che nell'immediato dopoguerra portò l'Italia a scalare posizioni nel'economia mondiale.

Il Pdl sostiene il Papa Bagnasco con 19 pagine ripropone pari pari la questione dei cattolici alle urne e del voto ancorato ai valori che molti politici commentano come un sostegno pro Pdl e contro il Pd, o almeno contro candidature giudicate come eccessivamente laiche. Silvio Berlusconi, fino a tarda sera, evita l'argomento fedele alla libertà di coscienza sui temi etici con cui ha plasmato il Pdl. Ma al voto cattolico, forse, questa mattina ci ha pensato quando ha preso carta e penna per esprimere solidarietà e vicinanza al Papa a seguito della lettera pastorale ai cattolici irlandesi dopo le denunce di pedofilia alla Chiesa. E allora, per il premier, la scelta del Pontefice diventa una "risposta straordinariamente efficace", davanti a "situazioni difficili" che diventano anche "motivo di attacco" verso la Chiesa. Attacco che, anticipando anche le polemiche del pomeriggio, Berlusconi assicura che è cosa lontana dalla "nostra gente" che "sa distinguere tra gli errori umani, di cui la storia è piena, e gli enormi frutti di bene che sono nati e continuano a nascere dalla radice cristiana".

Il Pd fa muro Diversa, ovviamente, la reazione della politica a Bagnasco. Emma Bonino, che assieme a Mercedes Bresso si è sentita tirare in ballo in prima persona, commenta subito l'indiretto monito giuntole dal "parlamentino" dei vescovi italiani. E' un "evergreen. Non c'é alcuna novità, sono le solite cose". Anche il segretario del Pd cerca di non dar alimento alla polemica strettamente politica sulle prossime votazioni di domenica: "E' un discorso serio", dice commentando il richiamo morale rivolto dalla Cei affinché non si perda la percezione del politico che ruba anche alla collettività. Bersani sembra abbozzare una risposta anche sui "valori non negoziabili": "Noi siamo perfettamente attenti non solo alla questione sociale ma anche a quello che la Chiesa da tempo definisce la questione antropologica. Non siamo assolutamente sordi a questo problema ma chiediamo che la politica possa prendersi la sua autonomia e la responsabilità di affrontarlo. Su questi temi deve esserci il confronto e una risposta per i cittadini". Un modo per non scendere sul terreno della possibile strumentalizzazione del richiamo in chiave strettamente elettorale ("Non ci vedo un appello elettorale" dice poi Bersani in serata).

La maggioranza fa quadrato Naturalmente ben diversa la valutazione che viene dalla maggioranza: sono parole - ha detto il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri - che "impegnano tutti i cattolici e soprattutto i cattolici impegnati in politica". Noi "siamo grati al cardinal Bagnasco per il suo contributo di chiarezza e saggezza". Maurizio Lupi polemizza direttamente con la Bonino e con la sua definizione dell'intervento della Cei come un "evergreen". "Le parole del cardinale Bagnasco saranno anche, come dice in maniera sprezzante Emma Bonino, un evergreen, ma indicano l'unica strada possibile per costruire una società che ponga veramente al centro la persona e i suoi bisogni. Mi dispiace per la Bonino, ma la politica è fatta di valori. Forse sarà un'idea non molto originale, di certo è l'unica veramente vincente".

Insomma per Lupi quelle parole sono in gran parte "ritagliate" per la candidata radicale alla regione Lazio anche perché il cardinale ricorda temi, come le discriminazioni nei confronti della Sanità cattolica che sono propri della campagna elettorale nel Lazio.

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