Accampamento abusivo da anni

Il campo di via Stephenson dove ieri sera c’è stata una sparatoria che ha visto quattro rom feriti, non è la prima volta che sale agli onori delle cronache. Lì al 120, tra le baracche e le costruzioni di prefabbricato abusive, vive un gruppo di nomadi che fa parte dell’etnia dei rom Harvati. Siamo in zona zona Roserio, estrema periferia Nord Ovest della città, zona di degrado ormai da diversi anni. I nomadi hanno realizzato l’accampamento lungo il primo tratto dell’autostrada A4; la comunità si è stabilita su un’area di 9.500 metri quadrati. Terreno di proprietà, ma destinato a uso agricolo. Nonostante il divieto, sono state edificate una decina costruzioni, per le quali da anni va avanti un contenzioso con il Comune. Il «caso» di questo accampamento è noto a Palazzo Marino dal 2002 quando il settore concessioni edilizie del Comune è stato informato da un esposto di un comitato di cittadini che si lamentava per la presenza del villaggio abusivo.

Da allora ci sono stati diversi sospralluoghi ma il campo, tra partenze e nuovi arrivi, è sempre lì. E ovvimente i residenti chiedono di sgomberarlo perché la convivenza, come in via Triboniano, è sempre più complicata.

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