Addio a Bedori. Scrisse: "Non sprecate il tempo"

Malata da tempo, è morta a 62 anni. Il sindaco: "Una battagliera in aula"

Addio a Bedori. Scrisse: "Non sprecate il tempo"
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Battagliera fino all'ultimo. Ancora nei giorni scorsi ha difeso a spada tratta sui social lo stadio Meazza che a meno di sorprese sarà demolito per fare posto al nuovo stadio e non ha mollato la presa contro i «cementificatori». Patrizia Bedori se ne ha andata ieri, a 62 anni e dopo una lunga malattia. Tra i fondatori del Movimento 5 Stelle milanese, si era candidata a sindaco nel 2016 dopo aver vinto le «primarie» pentastellate, salvo poi cedere il posto a Gianluca Corrado. É stata consigliera comunale M5S durante il primo mandato di Sala e si è poi ricandidata con la lista Milano in Comune. L'11 aprile aveva scritto un lungo post su Facebook. «Il verdetto definitivo». Scriveva «non amo piangermi addosso né fare la vittima ma siccome la voce si sta spargendo e continuano ad arrivarmi messaggi, di stima e di amore, ve lo dico io così taglio la testa al toro. Sono stata dimessa dall'ennesimo ricovero in ospedale, dopo tutti gli accertamenti la diagnosi è stata netta, il linfoma ha ormai preso il sopravvento. Sono serena, ho avuto una vita piena, dal lavoro nel campo del design come direttore commerciale di importanti aziende, alla politica e sopratutto ho una meravigliosa famiglia, sono stata molto fortunata perché più che un marito ho avuto un angelo al mio fianco che mi ha sopportato per 30 anni e un meraviglioso figlio di cui vado fiera». Ha voluto dare «un consiglio» ai paladini del green come lei: «Difendete il futuro dei nostri ragazzi contro la speculazione, contro il consumo di suolo, contro i tagli all'ambiente, contro il riarmo, non delegate ad altri, attivatevi, schieratevi, fatevi sentire. Fatemi e fatevi questo regalo. E come diceva Josè Mujica», l'ex presidente dell'Uruguay scomparso lo scorso 13 maggio, «il tempo è il bene più prezioso, non sprecatelo e non fatelo sprecare agli altri».

Il sindaco Beppe Sala la ricorda come «una battagliera consigliera comunale». Il capogruppo regionale del Pd Pierfrancesco Majorino, ex assessore, ha scritto sui social: «Ciao Patrizia, mi mancherai. Confrontarsi - e pure litigare!- con te era un privilegio».

Il verde Carlo Monguzzi ricorda che «oltre all'amicizia ci univa una forte passione etica e politica. Ci ha lasciato detto: difendete il futuro dei nostri ragazzi contro la speculazione e il consumo di suolo, contro l'attacco all'ambiente e contro il riarmo. Ci siamo Pat, continueremo a farlo».

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