Adesso Bocchino difende anche De Magistris: "La sua è una candidatura molto innovativa"

Futuro e Libertà e il progetto del candidato sindaco di Napoli dell'Idv hanno molte cose in comune, parola del vicepresidente del partito Italo Bocchino: "E' molto innovativo e dirompente". Poi: "Per noi è intollerabile il ruolo di Cosentino in Campagna"

Adesso Bocchino difende anche De Magistris: 
"La sua è una candidatura molto innovativa"

De Magistris e Fli? Hanno molte cose in comune, parola di Italo Bocchino. "Uno dei motivi per i quali ce ne siamo andati dal Pdl è che contestavamo il fatto che Cosentino, oggi imputato per concorso esterno in associazione mafiosa, restasse alla guida del partito in Campania. Lettieri non è invotabile per la sua persona, ma è con Cosentino che lavorerà". Lo dice in un’intervista a Repubblica il vicepresidente di Futuro e Libertà Italo Bocchino a proposito del candidato sindaco Pdl a Napoli. Il candidato sindaco dell’Idv De Magistris, prosegue Bocchino, "è molto lontano dalla nostra idea di magistrato", perchè "ha applicato le norme in maniera disinvolta", ""ha puntato spesso al sensazionalismo".

Poi l'apertura: Bocchino sottolinea che Fli non "sposa" dunque "il giustizialismo alla dipietro" ma afferma che De Magristris ha "in comune" con "l’esperimento politico" di Fli "un elemento innovativo e dirompente". Nel voto di Napoli, aggiunge, non c’è stata nessuna ’punizionè per Futuro e Libertà: "Napoli aveva 8 mila candidati in tutto, una dispersione e tante liste civiche che hanno compresso il voto d’opinione. Noi abbiamo comunque registrato un 4 per cento alle municipalità e un 3,4 al Comune: e questo malgrado sia andato via, una settimana prima del voto, il segretario del Fli Rivellini portandosi dietro liste e firme. Perciò, è un risultato straordinario il nostro: prenderemo almeno l’8 per cento alle politiche". A proposito della discussione nella maggioranza sul trasferimento di due ministeri al Nord, Bocchino parla di "scene imperdibili": "pur di guadagnare tre voti hanno usato ancora una volta le istituzioni per lanciare questa fesseria colossale del trasferimento dei ministeri. Ne perderanno molti più di tre, a Milano e a Napoli.

I cittadini vedono plasticamente che se Pdl e Lega litigano perfino sulle balle elettorali, se non sono capaci neanche di mettersi d’accordo sulla propaganda da portare avanti, il governo Berlusconi non esiste più".

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