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Adro, tolti simboli padani Ma il sindaco: "Li rimetto e dopo denuncio tutti"

E' ancora scontro sulla scuola del Bresciano. Il dirigente del polo scolastico ieri sera ha deciso per la rimozione dei simboli con il Sole delle Alpi: "Scotch sui banchi e zerbini arrotolati. L'istituto cambierà nome: non più Miglio, ma fratelli Dandolo". La replica di Lancini: "Prima denuncio, poi li rimetto"

Adro, tolti simboli padani 
Ma il sindaco: "Li rimetto  
e dopo denuncio tutti"

Adro - È rimasto praticamente solo un posacenere all’esterno del polo scolastico di Adro, con il simbolo del Sole delle Alpi visibile a chi arriva nella scuola che è stata al centro di polemiche dalla sua inaugurazione. I cartelli con la scritta "vietato calpestare l’erba" sono stati tutti e 54 sostituiti con degli altri dove la "o" non ha la forma del sole delle Alpi. Non ci sono più nemmeno i simboli sui posacenere all’interno della cancellata e non sono visibili neanche gli zerbini col Sole delle Alpi che sono stai portati via fra i primi oggetti questa mattina. I simboli sui banchi sono stati coperti con degli adesivi blu mentre ancora restano i due Soli delle Alpi sul tetto. Saranno probabilmente i due simboli più difficili da rimuovere degli oltre 700 che si trovavano nell’edificio dove sono scomparse anche le vetrofanie.

Il ministero Con la rimozione del simbolo padano dagli arredi della scuola "si sta cercando di ripristinare una situazione di normalità". Lo sottolinea il ministero dell'istruzione ribadendo che "bisogna evitare che la politica entri in classe. La politica deve restare fuori dalle scuole per garantire la massima imparzialità". La rimozione del simbolo del sole delle Alpi nella scuola di Adro è stata decisa nei giorni scorsi dal consiglio d’istituto su sollecitazione del ministro Gelmini.

Lo stop del sindaco "Non mi è ancora stato comunicato nulla. Ho appreso tutto dai giornali. Ma se i simboli vengono rimossi dalla scuola, parte prima la denuncia e poi procedo al ripristino immediato". Questa la risposta del sindaco di Adro, Oscar Lancini, a chi gli ha chiesto come intenda comportarsi in considerazione della decisione del dirigente scolastico di Adro, Gianluigi Cadei, di procedere alla rimozione dei simboli del Sole della Alpi presenti nella nuova scuola del paese. Il sindaco ha inoltre aggiunto: "La volontà dell’amministrazione comunale deve essere rispettata".

Lancini insiste Lancini non vuole cedere sulla questione del Sole delle Alpi. "Se sono stati rimossi - ha detto - non vedo perché io dovrei fare un passo indietro". Non dice che li rimetterà, ma spiega che "ci sarà una procedura dettata dalla normativa. Abbiamo fior di tecnici che non ho sentito solo oggi ma anche prima della bagarre - ha detto -. Voglio i pareri scritti e in base a quelli ci muoveremo". Una di queste possibili vie è quella legale nei confronti del dirigente scolastico. "Lui - ha sottolineato il sindaco - è l’unico responsabile degli arredi e delle strutture". Sulla questione dei simboli, che tante polemiche hanno fomentato dall’inaugurazione della nuova scuola, c’era già stato un incontro in prefettura. "Eravamo rimasti d’accordo che ci saremmo rivisti. Io - ha sottolineato - sto ancora aspettando che mi chiamino. Così non va bene". Soprattutto non va bene la rimozione dei simboli di cui il sindaco ha detto di aver saputo stamattina dai giornalisti. Alla scuola non è ancora andato. "Non voglio vedere niente - ha concluso - per non fomentare il clima".

La decisione Il dirigente del polo scolastico Cadei ha annunciato nel corso di una riunione del consiglio di istituto tenutasi ieri sera la decisione di procedere alla rimozione dei simboli del Sole delle Alpi presenti nella scuola. La rimozione potrebbe iniziare già oggi e a quanto si è appreso sui banchi i simboli dovrebbero essere coperti da adesivi, mentre gli zerbini verrebbero arrotolati. Altre soluzioni verranno valutate per gli altri simboli. Sempre nella riunione di ieri sera il consiglio di istituto, secondo quando ha riferito uno dei componenti al termine della seduta, ha deciso di intitolare la scuola ai patrioti risorgimentali Enrico e Emilio Dandolo. Il polo era invece stato intitolato dal sindaco a Gianfranco Miglio. Il consiglio di Istituto ha deliberato di prendere atto della lettera inviata dal provveditore scolastico regionale della Lombardia Giuseppe Colosio al dirigente scolastico di Adro in cui sembra chiedere la rimozione dei simboli.

E, sempre il consiglio di Istituto, ha preso atto della lettera che nei giorni successivi a quella di Colosio, il sindaco di Adro, Oscar Lancini ha inviato a Cadei, diffidandolo dalla rimozione dei simboli stessi.

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