Economia

Agcom Aumenta il canone ma consulta i concorrenti

L’Autorità per le tlc sceglie la via diplomatica per decidere sull’aumento del canone di unbundling ossia quello che pagano i concorrenti per usare la rete di Telecom Italia. Per cercare di non scontentare nessuno ha proposto un aumento di 0,91 euro al mese (in aiuto di Telecom) ma ha contestualmente avviato una consultazione pubblica, come richiesto dai concorrenti, su uno «schema di provvedimento». Questo al fine, ha spiegato una nota al termine della riunione, «di garantire la trasparenza e la più ampia partecipazione al procedimento da parte di tutti i soggetti interessati». Il provvedimento sarà inoltre notificato a Bruxelles. Telecom aveva chiesto un aumento di 1,75 euro al mese. La tempistica indicata dall’Autorità prevede che entro il mese di gennaio 2009, «all’esito della consultazione pubblica e delle eventuali osservazioni della Commissione europea» sarà presa la decisione finale, e i nuovi valori dell’unbundling entreranno in vigore dal primo marzo 2009, mentre resta fissata al primo febbraio l’introduzione del nuovo costo del canone residenziale per l’utenza, nonostante le due misure siano strettamente collegate.
Sulla decisione ha pesato la contestazione degli operatori concorrenti che hanno apprezzato la mossa dell’Authority e già ieri si sono detti sicuri di poter «dimostrare, nell’ambito della consultazione, la scarsa fondatezza dell’aumento del canone».

Ieri in Borsa Telecom ha chiuso in rialzo a più 1,44%.

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