Fervono i preparativi alla vigilia del Primo maggio. Due le manifestazioni in programma, quella dei sindacati fissata per la mattina, la seconda nel pomeriggio organizzata dai centri sociali per le vie del centro. Ma ancora prima che il corteo parta, scoppiano le polemiche: ieri sono stati affissi in via Padova volantini che invitano a distruggere i Cie. «I centri sociali servono lantipasto. Con i volantini che inneggiano alla distruzione dei Cie affissi in via Padova, i no-global hanno iniziato una serie di agitazioni - commenta il vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato -. Che proseguirà domani con il corteo organizzato dal Cantiere. E finirà sabato con la sfilata pomeridiana decennale cui hanno aderito i famigerati Corsari e il Leoncavallo»
Le preoccupazioni per il Comune non si esauriscono qui: come tutti gli anni, infatti pende sul centro la spada di Damocle di graffiti e vandalismi. Muri imbrattati, saracinesche, scarabocchiate, vetrine rotte, rifiuti di ogni genere, la scia che i centri sociali lasciano dietro di sé. Solo lo scorso anno i netturbini si trovarono alle prese con otto tonnellate di rifiuti al termine del corteo. Per raccoglierli furono impiegati 33 operatori dellAmsa e 11 spazzatrici al lavoro per ben 220 ore.
Il vicesindaco, a fronte anche delle contestazioni e delle tensioni durante la manifestazione del 25 Aprile avverte autonomi e writer: «Per i centri sociali ogni scusa è buona per vandalizzare la città e alimentare tensione. Che sia il 25 aprile, il Primo maggio o lanniversario di piazza Fontana non fa differenza. I soliti noti ci sono sempre. Ma non pensi più di restare impunito chi prenderà di mira gli edifici pubblici e privati, i luoghi di interesse storico e artistico o larredo urbano cittadino. Ricordo infatti che nel 2004 - continua De Corato - grazie alle telecamere del Comune, 10 manifestanti del Mayday Parade furono condannati a vario titolo per danneggiamenti e imbrattamenti. E anche i vandalismi delle scorse edizioni del corteo, contro i quali il Comune si è costituito parte civile in Tribunale, non resteranno senza conseguenze. I milanesi sono stanchi. Confidiamo nellazione di controllo che sarà svolta dalle forze dellordine. E anche il Comune darà il suo contributo con la video sorveglianza».
Tranquilli e sereni gli organizzatori del Mayday Parade: «Non cè motivo di preoccupazione - ha detto Andrea Fumagalli, organizzatore di Mayday - negli ultimi dieci anni il Mayday è sempre stato un momento di festa. Certo, con 100mila persone qualche problema può esserci, ma questa è una manifestazione di festa».
Il vicesindaco, oltre ad aver puntato gli occhi elettronici sulle vie del centro e aver chiesto la presenza di agenti in borghese nel corteo, ricorda la sua proposta di legge: «che prevede la possibiltà per le amministrazioni locali di chiedere una cauzione preventiva a chi organizza cortei. Con il deposito sarà possibile ripagare i danni». Per avere unidea dei costi basti pensare che ripulire un mq di intonaco costa 10 euro, 16 se si tratta di altro materiale.
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