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«Aglio e limone per combattere il virus Aids»

da Durban

Clima teso nella seconda giornata del convegno di quattro giorni sull’Aids in corso a Durban, sulla costa orientale del Sud Africa. Il ministro della Sanità di Pretoria, Manto Tshabalala Msimang, ha lanciato una dieta a base di aglio e limone come rimedio curativo per le persone che hanno contratto il virus.
La proposta ha irritato in particolare il «Treatment Action Campaign», il gruppo che si batte per una pari distribuzione di medicinali tra la popolazione, che ha chiesto le dimissioni della Msimang. La lentezza nella distribuzione di medicinali in Sud Africa ha sempre sollevato forti critiche da parte di molte organizzazioni, a cominciare dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).
Si calcola che in Sud Africa cinque milioni di persone siano affette dall’Aids. I morti sono circa 200.000 l’anno. L’epidemia non risparmia nessuno, neppure le forze armate del Paese: secondo il generale Pieter Oelofse, responsabile dei servizi medici dell’esercito sudafricano, è sieropositivo il 23 per cento delle truppe, cioè circa 350.000 soldati.
Nei giorni scorsi il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha detto che i finanziamenti per la lotta all’Aids hanno raggiunto un ammontare senza precedenti, ma che l’epidemia si sta espandendo a ritmi superiori agli sforzi fatti per combatterla, specialmente tra le donne e le giovani. «L’anno scorso i contagi e i decessi provocati dall’Aids hanno raggiunto record senza precedenti», ha detto Annan parlando a un forum ad alto livello delle Nazioni Unite.

E ha aggiunto che il virus dell’Hiv e l’Aids si stanno espandendo a ritmi senza precedenti in tutti i continenti.

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