Ail in festa Quarant’anni di impegno per regalare una speranza

Ha festeggiato il suo quarantesimo compleanno regalando a milioni di malati affetti da leucemia una speranza di guarigione, con l’inaugurazione, lunedì, al civico 5 di via Casilina del centro “Gimema” (gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto). Non si ferma il viaggio di solidarietà dell’Ail - associazione italiana contro le leucemie - che mira a sconfiggere le malattie del sangue. La rapida e incontrollata proliferazione di cellule maligne che invadono il midollo osseo, il sangue e tanti altri tessuti del corpo umano, è, infatti, l’ostacolo più tortuoso che i ricercatori e gli ematologi della onlus devono riuscire ad aggirare. A tagliare il nastro della struttura, costata 1 milione e 845mila euro e che si aggiunge ai 140 centri diffusi su tutto il territorio nazionale, il presidente dell’Ail, Franco Mandelli: «L’obiettivo dei medici, biologi e operatori del settore del centro - spiega l’ematologo nel corso dell’inaugurazione, a cui ha partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, - è progettare e coordinare ricerche cliniche finalizzate ad aumentare la possibilità di cura e la qualità di vita dei pazienti». E i quarant’anni della fondazione, dove lavorano ben 18.249 volontari che guidano e sostengono i malati nel difficile percorso verso la guarigione, sono stati celebrati, ieri, nella splendida cornice dei giardini del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Che ha dichiarato: «Le porte del Quirinale saranno sempre aperte a iniziative volte a servire l’interesse comune e non contaminate in quanto non cadono nella spirale dello scontro politico».

Ha applaudito commossa la volontaria Rosy Lanari, che nella capitale gestisce una delle trenta case alloggio realizzate dall’Ailper ospitare i malati e le loro famiglie: «Ringrazio i miei pazienti che riescono a regalarmi ancora più amore di quanto io riesca a donar loro». RFlo

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