Economia

Air France riprende quota

Recuperi diffusi in tutti i settori

Le piazze europee hanno chiuso positivamente una giornata campale, caratterizzata da un saliscendi continuo finito in un rialzo dopo l’intervento della Fed che ha tagliato di 0,75 punti il costo del denaro negli Stati Uniti. Forti rialzi a fine giornata a Londra (più 2,85%) e Parigi (più 2,07%), che hanno recuperato in parte le perdite di lunedì; leggera flessione solo per Francoforte (meno 0,31%). Il listino milanese, alla pari dei principali mercati europei, dopo un avvio in pesante ribasso in scia al nuovo ko delle Borse asiatiche, ha invertito la rotta nelle ultime battute, terminando con il Mibtel in rialzo dell’1% a 25.861 punti e lo S&P/Mib dell’1,18% a 34.302 punti. La mossa a sorpresa della Fed ha ovviamente scosso anche Piazza Affari. Diversi titoli sono stati infatti «congelati» per scostamenti al rialzo. Tra questi Parmalat (più 0,04% a 2,24 euro a fine seduta), Mediolanum (più 0,98% a 4,4 euro) e Seat Pagine Gialle (più 0,7% a 0,21 euro), che hanno poi chiuso regolarmente. Sull’S&P/Mib da segnalare le flessioni di Alitalia (meno 1,3% a 0,69 euro, mentre air France a Parigi ha recuperato oltre il 6%) e degli energetici con Enel (meno 2,8% a 7,3 euro) ed Eni (meno 0,36% a 21,94 euro). Bene invece Fiat (più 2,5% a 16,13 euro). In cima al paniere principale Italcementi (più 9,2% a 14,08 euro) che dalla scorsa estate è sotto il tiro delle vendite. Bene nel settore anche Buzzi Unicem (più 5,45%) e tra i costruttori Impregilo (più 1,5%) e Astaldi (più 0,76%). Rimbalza la galassia dei titoli finanziari. Tra i bancari vola Unicredit (più 4,4%), per gli assicurativi in evidenza Generali (più 3%).

Nel lusso in recupero il tandem a maggiore capitalizzazione Bulgari (più 5%) e Luxottica (più 3,6%).

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