Economia

Air France sempre più vicina ad Alitalia

Alitalia scalda i motori in vista del decollo, tra 11 giorni. In arrivo c’è l’accordo con Air France-Klm per un ingresso dei francesi con una quota vicina al 25%. Manca solo l’ultima messa a punto dei ultimi dettagli tecnici, poi la firma definitiva; l’annuncio dovrebbe essere dato intorno al 10 gennaio. Parigi dovrebbe versare circa 310 milioni, con un sovrapprezzo di oltre un centinaio di milioni rispetto alla valorizzazione iniziale, determinato dal valore potenziale già acquisito dalla nuova compagnia. Dopo il closing - avvenuto il 31 dicembre - dell’operazione con Carlo Toto, che reinvestirà in Cai (ora ribattezzata «Alitalia-Compagnia aerea italiana») 60 milioni di euro, Air One è già stata inglobata; alla cloche di entrambe le compagnie siedono Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, rispettivamente presidente e amministratore delegato.
Per monitorare lo start up e le fasi di avvio, il 5 gennaio riprenderà inoltre il tavolo con i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Ugl dopo la firma di un verbale conclusivo della prima tornata di incontri sui criteri di assunzioni delle tre categorie: piloti, naviganti e personale terra. Il 5 si parlerà anche dei servizi di pulizia. La nuova Alitalia partirà con un livello base di dipendenti pari a 10.150, plafond incrementato dai 2.500 dipendenti provenienti da Air One e che potrà essere accresciuto sulla base delle esigenze che verranno via via monitorate dai tavoli con i sindacati dal 12 gennaio in poi.
Il piano industriale prevede uno sviluppo del network, già nei prossimi mesi: dalle attuali 1.800 frequenze settimanali di Alitalia, si passerà alle 2.339 dell’operativo invernale 2009, alle 2.568 dell’estate 2009. Nell’orario invernale, le destinazione sul domestico sono 23, le rotte 49 per 1.554 frequenze settimanali. Sul medio raggio, 34 destinazioni e 55 rotte, di cui solo due esclusivamente da Milano. L’intercontinentale è fortemente incentrato sul Leonardo da Vinci, con 13 destinazioni, rispetto alle tre da Malpensa (New York, San Paolo e Tokyo).

La scelta della base privilegiata a Fiumicino piuttosto che a Malpensa appare anche funzionale all’integrazione con il partner francese, già partner commerciale di Alitalia ed entrambi membri dell’alleanza Sky Team.

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