Claudio De Carli
«Mi portano per qualche ora su una jeep in mezzo alla foresta - dice Aldo Montinaro, responsabile tecnico degli Inter Campus -. Non era neppure immaginabile cosa potessimo trovare quando quella fitta ragnatela di alberi e piante si fosse diradata. La jeep camminava su tratturi che ci sballonzolavano in continuazione, neppure unanima, eravamo stipati assieme a palloni, maglie e pantaloncini da calcio, ma il nostro autista non sembrava preoccupato, ogni tanto si girava e sorrideva, allimprovviso, in uno spiazzo grande come un campo da calcio, un vero campo da calcio. Attorno cerano centinaia di bambini con i loro genitori, sembrava tutto irreale. E ancora più lo era lenorme baobab conficcato proprio a centrocampo».
Se Montinaro inizia a raccontare una delle sue cento spedizioni in giro per il mondo con le bandierine dellInter nella sacca, non si riesce proprio a sospendere lattenzione. Sono avventure che fanno bene al calcio, ma soprattutto ai bambini disperati e diseredati che ricevono attenzioni mai neppure immaginate. Chiedete a Montinaro come i bambini avevano costruito le porte in mezzo alla foresta africana di quella spedizione finita con un baobab a centrocampo. Oppure di quelli liberati dallistituto correzionale di Babeni a Ramnicu Valcea, dopo aver dormito per anni nei tombini di Bucarest sniffando colla.
Bene, tutto questo ha un nome e proprio in questi giorni gli Inter Campus celebrano i loro primi dieci anni di attività nel mondo, anzi, fra le macerie del mondo. Romania, Bosnia, Palestina, 14 Paesi sono stati coinvolti da un programma flessibile di recupero sociale mascherato da un pallone, senza fini tecnici e senza prelazioni o baratti. In Brasile Inter Campus promuove la frequentazione scolastica di più di 4mila bambini ogni anno, in Bosnia vivono assieme 800 bambini fra gli otto e i dieci anni di nazionalità serba, croata e musulmana. Sono stati 90mila i kit di abbigliamento distribuiti, 10mila i bambini che ogni anno svolgono quotidianamente attività educative e sportive, 150mila quelli di società italiane affiliate di cui duemila saranno presenti oggi allArena dove per tutta la giornata è allestito un villaggio di giochi e intrattenimenti aperto a tutti e per chi arriverà entro le 13, la possibilità di ricevere un biglietto omaggio per assistere a Inter-Reggina.
Questa è una di quelle cose che poi ti fanno capire come sia possibile che, dopo un decennio senza vittorie, lInter sia ancora e sempre così amata. Le celebrazioni dei dieci anni di Inter campus si concluderanno domani con una Santa messa in Duomo riservata agli oltre duemila bambini dellArena.
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