«Aiuti alle madri Sì alle baby sitter di condominio»

Secondo Astra Ricerche, metà degli italiani ritiene che nell'ultimo anno le pari opportunità nel nostro Paese siano migliorate. La percentuale aumenta tra gli intervistati più giovani.
Ministro Mara Carfagna, come commenta questo dato?
«Con molta soddisfazione. Significa che il Paese sta crescendo e il governo ha lavorato bene, è riuscito a dare più garanzie alle donne. Il fatto che sia diffusa questa percezione positiva non significa che tutti i problemi sono risolti. Le madri che lavorano e che non hanno a disposizione adeguate strutture pubbliche per la cura dei figli, per esempio, restano un nervo scoperto. Per questa ragione stiamo lavorando ad iniziative come la creazione della tagesmutter, cioè la baby sitter di condominio, ma anche investendo su asili nido, albi delle baby sitter e delle badanti. Tuttavia, è innegabile che esistono delle criticità e che il cosiddetto "soffitto di vetro" che blocca la crescita professionale di molte donne in azienda, in Italia si traduca in un soffitto di acciaio.
Cosa ne pensa di istituire "quote rosa" nei Cda delle aziende più importanti?
«Non ho mai creduto nelle quote rosa. Anche se sono ancora molte le difficoltà, le donne si stanno affermando sempre di più in tutti i settori del mondo del lavoro, non hanno bisogno degli "aiutini". In Italia, poi, nel 2009, sono nate oltre 20 mila imprese in più guidate da imprenditrici o con una forte presenza femminile. Si è visto dai risultati che le aziende con un alto numero di manager rosa fanno quasi il doppio di profitti di un'azienda tradizionale: è un dato straordinario che dice tutto. Diversa la questione delle società pubbliche: lì credo che sarebbe utile nominare delle donne, anche per dare il buon esempio».
Dalla violenza alle donne, all'occupazione, al sostegno alla genitorialità: le Pari Opportunità coinvolgono ambiti disparati, cosa va affrontato per prima?
«La prima questione è stata quella della prevenzione e del contrasto della violenza contro le donne e i bambini, alla lotta contro ogni tipo di discriminazione. Dopo quindici anni di vuoto normativo, in Italia ha visto la luce la legge anti-stalking. A un anno dall’entrata in vigore, l'autorità giudiziaria è intervenuta 5 mila 153 volte a seguito di denunce e sono stati effettuati 942 arresti.

Sono numeri che parlano chiaro. Voltata questa pagina, stiamo lavorando alle misure di sostegno per le famiglie e per le mamme che lavorano che avranno riflessi positivi anche sull'occupazione e la sicurezza delle famiglie».
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