"Aiutiamo i ragazzi a studiare. Ma l'affitto è una stangata..."

L'appello di Portofranco, associazione di volontari che ha ricevuto l'Ambrogino e l'onorificenza al Merito della Repubblica: "Il locale è del Comune, sogniamo uno spazio gratis"

"Aiutiamo i ragazzi a studiare. Ma l'affitto è una stangata..."
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Portofranco è un centro di aiuto allo studio rivolto agli studenti delle scuole medie superiori. Ogni anno si contano più di 1.400 iscritti, 300 dei quali stranieri. Fin dalla sua nascita, nel 2000, ha sede in un ex edificio scolastico dismesso in viale Papiniano 58, che ospita anche l'Emit Feltrinelli, concesso in locazione dal Comune e completamente ristrutturato dall'associazione. Lo spazio offre aule di diverse dimensioni , un'aula studio, un piccolo bar, un'aula informatica con 16 postazioni, un grande salone per attività collaterali di approfondimento (corsi maturandi, incontri e dibattiti, attività aggregative).

Grazie alla presenza di oltre 300 volontari, fra docenti in attività e in pensione, professionisti e studenti universitari, Portofranco offre gratuitamente accoglienza nei propri locali e aiuto nello svolgimento quotidiano dei compiti, nel recupero dei debiti formativi per un totale di oltre 48mila ore di presenza, di cui più di 17mila ore di lezione personalizzate all'anno. Portofranco mette a disposizione anche uno «Sportello psicologico di ascolto e consultazione» gratuito e libero.

Nato dall'intuizione di don Giorgio Pontiggia, rettore dell'Istituto Sacro Cuore di Milano per far fronte al problema dell'insuccesso scolastico, con un gruppo di professori appassionati decide di partire dal rapporto con i ragazzi in difficoltà proponendo un aiuto «personale» allo studio pomeridiano. Con il passare degli anni si sono aggiunti alla schiera di volontari altri professori, universitari e recentemente anche ragazzi degli ultimi anni di liceo. Tutti animati da passione per lo studio e da spirito di volontariato , tanto da aver ricevuto il 31 marzo l'onorificienza al Merito della Presidenza della Repubblica, nel 2019 dell'Ambrogino d'Oro, nel 2009 il premio di Regione Lombardia come «Centro di Eccellenza».

Non solo, consapevole della propria missione, il centro non ha chiuso nemmeno durante la pandemia e ha offerto lezioni on line e in presenza a tutti i ragazzi che ne facevano richiesta.

Come si fa ad accedere? Basta fare una richiesta formale e affrontare un colloquio, ragazzi e genitori separatamente. Per prenotare le lezioni, invece, basta scaricare l'app. Il tutto sempre gratuitamente. I ragazzi arrivano qui da tutte le scuole milanesi grazie al passaparola, su suggerimento dei servizi sociali o degli insegnanti: Portofranco è un'istituzione conosciuta in tutto il mondo scolastico e cittadino. Anche perchè secondo una ricerca di Ernst & Young, se si tiene conto che ogni ora di ripetizione costa in media 24 euro, è pari a 500mila euro il risparmio per la collettività, conseguente a questo servizio.

Come fa una realtà del genere a sopravvivere? «Non è facile - spiega presidente Alberto Bonfanti - in questi anni abbiamo ricevuto donazioni di aziende e singoli privati e alcuni finanziamenti da bandi pubblici, ma la competizione anche nel terzo settore è tanta e anche partecipare ai bandi richiede un lavoro ulteriore rispetto a quello educativo».

L'associazione, infatti, paga ogni anno un affitto al Comune per lo spazio, che per altro ha ristrutturato a proprie spese, e come per tutti le spese vive, bollette in primis, sono aumentate.

In sostanza: è sempre più difficile far tornare i conti. «Il nostro sogno? Che il Comune ci riconoscesse gratuitamente lo spazio, visto il servizio pubblico che eroghiamo e l'attività volontaria di tutti noi, tramite una convenzione o qualche altra forma».

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