Albanese racconta la paura di essere felici

Più di 140 repliche, 150mila spettatori nella scorsa stagione teatrale, torna a grande richiesta di pubblico lo spettacolo di Antonio Albanese «Psicoparty», testo di Michele Serra e Antonio Albanese, regia di Giampiero Solari, scritto con Giampiero Solari, Piero Guerrera, Enzo Santin, prodotto da Ballandi Entertainment. L’appuntamento è al Politeama Genovese martedì e mercoledì alle 21.
«Psicoparty» nasce come spettacolo sulla paura, o meglio le paure. Quelle lecite e quelle illecite, quelle che aiutano a guardarsi dentro e quelle che impediscono di vivere. Quelle che ci trasformano in maschere sbigottite, le maschere che Albanese incarna perfino anatomicamente con la fisicità stravolta dei suoi personaggi. Quelle che ci paralizzano, immobilizzandoci dentro le nostre abitudini, dentro i nostri lussi e dentro i nostri egoismi. Le paure che il potere amministra con tanta sapienza, per trarne il prezioso vantaggio di saperci spaventati…. Paure più o meno grandi come lo spettro del terrorismo, l'ansia del quotidiano, la fatica di mantenersi rispettabili, e in fondo a tutte la vera, autentica paura, quella di non riuscire più a godersi la vita, la paura di essere felici, di saper stare bene.
Per questo spettacolo con Albanese si è riunito lo stesso gruppo che diede vita a «Giù al nord», Michele Serra e Giampiero Solari, assieme a Piero Guerrera ed Enzo Santin.

Il gruppo, insieme ad Albanese, ha sviluppato suggestioni e testi scritti da Michele Serra attraverso un processo di rielaborazione scenica che ha portato alla definizione di questo spettacolo. Con Albanese, sulla scena i musicisti, Teo Ciavarella e Guglielmo Pagnozzi.

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