Alberi malati da abbattere, l’elenco ora è on line

Alberi malati da abbattere, l’elenco ora è on line

Un platanus in via Cenisio è inclinato sulla sede del tram, un celtis australis in via Biondi presenta una cavità interna estesa, un acer pseudoplatanus di via Pergolesi soffre di tumori batterici. Unica soluzione: abbatterli. Ma allo stesso posto ne verranno piantati presto degli altri. Promessa del Comune di Milano che, da oggi, informerà costantemente i cittadini sullo stato di salute degli alberi in una speciale sezione del sito www.comune.milano.it/parchiegiardini. I milanesi potranno avere ulteriori dettagli chiamando anche il numero verde 800.995908 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12), chiedendo incontri con i tecnici e gli agronomi che lavorano al servizio del Settore parchi e giardini o compilando un «form» e inviandolo alla redazione internet. Scatta l’«operazione trasparenza» sul verde, e i primi a finire on line i 100 alberi - «su un patrimonio cittadino di 170mila, a cui bisogna aggiungerne 35.623 piantati dal ’97 a oggi e altri 38mila solo nell’area del depuratore di Nosedo», sottolinea il vicesindaco Riccardo De Corato - che sono considerati «pericolosi» e pertanto dai primi di settembre saranno tagliati. «Per me gli alberi sono come persone - afferma De Corato - e come tali devono essere oggetto di tutte le attenzioni possibili e immaginabili. L’unica differenza è che, quando sono alla fine del ciclo vegetativo, cadendo possono causare gravi danni a cose e persone per le quali l’amministrazione ha anche responsabilità penali».
Dopo le polemiche e i «picchetti» organizzati in largo V Alpini contro l’abbattimento di due alberi malati e il rischio che altri 18 vengano tagliati per consentire la realizzazione di un parcheggio, il vicesindaco sostiene che «a otto mesi dal voto, qualche consigliere vuole innescare una campagna elettorale sulla questione degli alberi. Ma suggerisco di cambiare argomento». Dal 2000 Palazzo Marino ha affidato al Coges, il consorzio che gestisce la manutenzione del verde, il compito di eseguire un check up sulla stabilità e lo stato di salute del verde milanese. Un monitoraggio che finora ha coinvolto circa 30mila piante, soprattutto lungo i viali e nei cimiteri. Operazione che ha permesso di intervenire rapidamente col taglio e la sostituzione degli alberi a rischio prima che danneggiassero cose o persone. «Solo adesso, però - afferma De Corato - per il taglio di due alberi si è scatenata una fobia dal sapore elettorale». Con meno enfasi, infatti, solo da gennaio a oggi sono già stati abbattuti almeno 380 fusti malati. Tra le patologie più diffuse: il cancro colorato del platano, malattie causate da insetti come l’afide e, di recente, la cameraria oridella proveniente dai Paesi dell’Est. Per una maggior tranquillità dei cittadini il vicesindaco precisa che, prima di procedere agli abbattimenti previsti dall’inizio di settembre, sarà compiuto un ulteriore controllo di qualità da parte del dottor Alessandro Pestalozza, uno dei più importanti professionisti sui temi della stabilità degli alberi, indicato dall’associazione ambientalista Italia Nostra.
Il verde milanese corrisponde oggi a 18 milioni e mezzo di metri quadrati - 13,87 pro capite -, ed è destinato a crescere.

De Corato ha anticipato infatti che venerdì, alla presenza anche del sindaco Gabriele Albertini, verrà inaugurato un nuovo parco, creato sull’area ex Om, in via Pompeo Leoni, lasciata per lungo tempo in stato di abbandono.

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