da Milano
«Il colosso delle infrastrutture tlc che nascerà dalla fusione tra Alcatel e Lucent non sarà un gruppo franco-americano, ma mondiale». Lo ha detto ieri a Parigi Patricia Russo, lamministratore delegato del gruppo americano che si accinge a prendere le redini del nuovo gigante delle tlc. Dalla fusione nascerà infatti il numero 2 mondiale delle reti tlc dopo Cisco, un colosso dalla capitalizzazione di borsa di 30 miliardi di euro e 21 miliardi di fatturato che avrà sede legale a Parigi. Alcatel e Lucent prevedono di finalizzare loperazione in 6-12 mesi. Dalle loro nozze si attendono 1,4 miliardi di sinergie entro tre anni ma si prevede anche la soppressione del 10% dei dipendenti e cioè di circa 8.800 persone, concentrati in gran parte negli Usa.
Lamministratore delegato di Alcatel, Serge Tchuruk, diventerà presidente esecutivo del nuovo gruppo e ha anche annunciato di avere intenzione di prolungare la sua permanenza alla guida di Alcatel di qualche mese. Il manager dovrebbe infatti andare in pensione a giugno per aver raggiunto i limiti di età. Le nozze sono piaciute ai mercati, le azioni Alcatel hanno guadagnato il 4,78% a 13,38 euro, Lucent solo 1,6%, ma meno alle agenzie di rating. Moody's ha preannunciato un abbassamento dello stesso mentre Fitch ha avvertito che metterà il gruppo francese sotto sorveglianza con tendenza negativa. Alcatel sta anche portando avanti il suo avvicinamento con Thales. Oggi è previsto un cda del gruppo elettronico per la difesa che potrebbe dare il via al progetto.
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