Cronaca locale

Alda Merini, la pazza del libro accanto

È la poetessa più famosa d’Italia, e quindi di Milano vivendo da una vita sui Navigli. È tra le più amate dai lettori e di sicuro dagli editori, che da qualche anno a questa parte la pubblicano a ritmo vertiginoso. Lei è Alda Merini. Solo negli ultimi mesi, a sua forma sono usciti un bellissimo Canto Milano (Manni, pagg. 106, euro 12), raccolta di prose e poesie dedicate, come da titolo, alla sua Milano: la città dell'infanzia e della giovinezza, quella dei quartieri popolari e delle osterie, dei barboni e degli artisti, dei cinema e delle librerie, delle sorelle Fontana e del prete esorcista di Ratanat... Poi, L’altra verità. Diario di una diversa (Rizzoli, pagg. 158, euro 8,40) in cui la Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Da segnalare l’album Alda Merini. Colpe d'immagini. Vita di un poeta nelle fotografie nelle fotografie di Giuliano Grittini (Rizzoli, pagg. 170, euro 25), un libro-scrigno che contiene foto mai pubblicate che ne mostrano la casa, la vita privata, i Navigli attorno ai quali ruota il suo universo, i molti amici, tra cui si contano numerosi personaggi dello spettacolo e della cultura come Milva, Lucio Dalla, Enzo Jannacci, Umberto Eco. Infine, e sono tra le cose più belle, la plaquette Sogno e poesia (La Vita Felice, pagg. 60, euro 10 con venti incisioni di artisti contemporanei) e soprattutto La magia delle mani (La Vita Felice, pagg.

64, euro 10), un libretto splendido che unisce le poesie di Alda Merini a un gruppo di foto (bellissime e inedite) dello stesso Giuliano Grattini, il fotografo che le è stato più vicino in tutti questi anni.

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