«Lo sport è un ottimo alleato per la salute di ognuno di noi: è un elemento costitutivo e fondamentale per il benessere. Bisogna, pertanto, diffondere la cultura sportiva in maniera capillare tra i cittadini. Che devono praticarlo quotidianamente, prevenendo così le malattie legate all'inattività fisica». Parole pronunciate, ieri mattina, dal sindaco Gianni Alemanno, a cui subito sono seguiti i fatti. Abbandonato, infatti, listituzionale abito blu, il primo cittadino, in perfetta tenuta sportiva con tuta grigia e maglietta rossa del soccorso Alpino, ha scalato, inaugurandola, la prima torre per arrampicata allaperto della capitale, installata nel parco dell'hotel Rome Cavalieri Waldorf Astoria, a Monte Mario. Unimpresa non certo episodica per il primo cittadino della capitale: «Sono un appassionato di alpinismo ed esorto i romani a cimentarsi nellarrampicata, che è uno sport completo e alla portata di tutti», sorride Alemanno, dopo avere effettuato, da esperto scalatore quale è, la sua atletica performance senza (apparentemente) il minimo sforzo.
Accoglie subito linvito lattore Pino Insegno che, reduce da un trauma al ginocchio, è riuscito coraggiosamente a raggiungere la vetta della parete, alta dieci metri, realizzata in collaborazione con Ratiopharm e che simula le difficoltà di una vera e proprio muro roccioso. «Vittoria, ce lho fatta!», ha esultato il comico romano, certamente meno abile come alpinista del suo illustre predecessore. Risultato che trova il plauso del delegato del sindaco per la Sanità, Adolfo Panfili, che insieme al direttore tecnico del Rome Cavalieri Luigi Cerretti, ha ideato il sistema di allenamento sportivo, noto come «5E» e della durata di trenta minuti, dove larrampicata si configura come uno strumento integrato per il raggiungimento del benessere: «Dopo una prima fase di riscaldamento, a cui segue lesecuzione di una serie di ripetute con sistema intervallare - spiega Panfili -, il nostro programma di allenamento prevede larrampicata. Che rappresenta un percorso volto a toccare i 5 elementi vitali della medicina cinese, cioè laria, la terra, il vento, il fuoco, lacqua. Importanti non solo per un esercizio fisico completo e intenso, ma anche perché stimolano al tempo stesso le capacità coordinative e neuromotorie. Ultima tappa dellallenamento, è il defaticamento in acqua». Presenti allinaugurazione anche gli assessori capitolini all'Ambiente Fabio De Lillo e allo Sport Alessandro Cochi. «Lo sport e lambiente vanno di pari passo - dice De Lillo. Il 67 per cento del territorio romano è costituito da aree verdi, dove dobbiamo incentivare le attrezzature sportive per dar vita a palestre a cielo aperto per otto mesi allanno».
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