Alemanno: non nasceranno nuovi gruppi

La partita Berlusconi-Fini non avrà alcuna conseguenza sullo scenario politico del Lazio. Lo garantisce il sindaco di Roma Gianni Alemanno: «Nessuno dell’opposizione si illuda, queste sono vicende nazionali, a livello locale ci sono un sindaco e un governatore eletti dal popolo. Ovviamente questo è un momento di transizione: c’è da fare una giunta regionale e ci saranno momenti di accordo e confronto, ma, ripeto, non ci saranno lacerazioni». Tanto per cominciare nei vari consigli, quello comunale ma anche quello che sta per nascere in Regione, non ci dovrebbe essere nessun nuovo gruppo: «Sarebbe un errore e penso che non avverrà. Sicuramente».
Ciò non toglie che qualche preoccupazione a livello nazionale ci sia: «Stiamo cercando di risolvere il problema, ora vediamo cosa succede nelle prossime ore, è difficile fare una previsione. Si tratta di capire il punto di caduta di questa situazione. Bisogna però salvare il PdL, la legislatura e portare avanti il governo di centrodestra che lo sta meritando. Questo è un momento eccezionale della vita del Paese, dobbiamo avere un partito unito e forte che porti avanti la trasformazione dell’Italia». Ma la ricetta è già pronta: «Non bisogna drammatizzare, perché la politica è fatta anche di questi momenti di difficoltà e crisi. Mi auguro che prevalga il buon senso e che si risolvano tutti i problemi. Credo nel Pdl, una grande intuizione politica, in cui ci deve essere spazio per diverse espressioni e modi di essere, perché solo così si può essere un partito da 40 per cento». Della stessa idea anche Francesco Storace, neo consigliere regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra: «È auspicabile che alla Regione non nasca un gruppo Pdl Lazio». Qualche timore che la crisi interna al Pdl possa avere influenze sulla nascente giunta regionale lo nutre anche Renata Polverini, fresca di tesseramento nel partito. Anche se lei non vuole parlarne: «Delle mie cose parlo io e finché non ne parlo io...».


E intanto a Latina domani si insefierà il commissario Guido Nardone, indicato dalla Prefettura di Latina e dal ministero dell’Interno dopo lo scioglimento del consiglio comunale per le dimissioni di 22 consiglieri presentate giovedì scorso e le conseguenti dimissioni del sindaco Vincenzo Zaccheo.

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