Alessandro

Difficile districarsi tra i santi con questo nome. La Chiesa, infatti, ne ha sui propri altari ben sessantatré, di cui uno papa. E ci sono anche quattro Alessandra, più una Alessandrina. L’imbarazzo della scelta, dunque, per gli Alessandro che intendono festeggiare il proprio onomastico. Non pochi di questi s. Alessandro erano soldati romani, né c’è da stupirsi che i portatori di un nome del genere finissero nell’esercito. Ciò era dovuto anche alla prassi dell’ereditarietà della milizia negli ultimi secoli dell’Impero. Così, era consueto che un militare cui nasceva un figlio maschio attribuisse al neonato un nome marziale. Fu il caso, per esempio, di s. Martino: figlio di un soldato e candidato egli stesso al servizio militare, si vide appiccicare, come nome, Martinus, “piccolo Marte” (il dio pagano della guerra). Ora, nell’antichità era vivissimo il mito di Alessandro Magno, ricordato come il più grande guerriero di ogni tempo. Bene, a questo punto i lettori più smaliziati si saranno accorti che stiamo girando attorno all’argomento senza mai affrontare direttamente il tema del santo di oggi. Il fatto è che si tratta di uno degli Alessandro più scarni dell’intera agiografia, uno dei più avari di notizie.

Si sa solo che, al tempo delle persecuzioni scatenate dall’imperatore Giuliano l’Apostata, l’ex cristiano che cercò di ripristinare i culti pagani nell’Impero, visse e morì presso Corinto un cristiano di nome Alessandro, arrestato, processato e messo a morte dal preside Sallustio. Qualche storico, però, non è d’accordo, perché certi particolari parrebbero non tornare. Boh!|
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