Napoli - Due degli otto provvedimenti antimafia approvati dal governo nel Consiglio dei ministri a Napoli entreranno in vigore il giorno dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, sottolineando che questa decisione "è il più bel ricordo che il Governo poteva fare per ricordare" il magistrato ucciso dalla mafia.
Norme in linea con l'Ue Con il sistema di regole varato oggi in materia di sicurezza, il governo "ha offerto un punto di equilibrio straordinario tra le necessità dello Stato di assicurare ai cittadini una vita serena all’interno del territorio nazionale e la tutela dei diritti di tutti i cittadini". Alfano sottolinea che "le norme che regolano il rapporto con i cittadini comunitari ed extracomunitari sono assolutamente civili e compatibili con il sistema europeo".
Due anni per l'espulsione "Abbiamo immesso nel sistema - sottolinea il ministro - un’aggravante per chi commette un reato, essendo illegalmente presente nel nostro Paese. Abbiamo poi abbassato, perché era un sistema troppo lassista, la condanna minima necessaria per espellere dal nostro Paese chi avesse commesso un reato non essendo un cittadino italiano: ci volevano 10 anni di condanna, adesso saranno sufficienti due anni".
Niente più scarcerazioni facili "Abbiamo effettuato un
intervento importante sull’esecuzione della pena, per eviate le scarcerazioni facili e abbiamo attribuito alla Dda - ha concluso Alfano - la possibilità di intervenire sulle misure di prevenzione patrimoniale e personale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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