da Milano
L’aut aut del ministro dell’Economia è perentorio: «O entro oggi arriva un fatto nuovo, oppure sulla sorte di Alitalia si va verso l’irreparabile». Tommaso Padoa-Schioppa torna a sollecitare i sindacati sull’urgenza di fare delle aperture verso Air France-Klm perché, in caso contrario, si rischiano conseguenze «estremamente negative». Di spazio per trattare ce n’è poco, visto che domani e martedì sono in agenda i cda di Air France e Alitalia. Padoa-Schioppa ha spiegato di aver parlato con il numero uno francese, Jean-Cyril Spinetta, il quale ha subito messo le mani avanti: «Tornare a Roma - ha detto il ministro - non per negoziare ma solo per firmare, sempre se il suo cda glielo consente». L’avvertimento di Padoa-Schioppa non trova però d’accordo il collega di governo Paolo Ferrero (Solidarietà) che definisce inaccettabile l’ultimatum posto ai sindacati. «Bisogna continuare a trattare - replica Ferrero - perché non si può uscire dall’attuale impasse sacrificando i lavoratori». Da parte sua Alessandro Bianchi (Trasporti) è pronto a convocare le sigle per riprendere il confronto con Parigi. «Se, come è auspicabile, i francesi confermeranno la loro disponibilità a riavviare il negoziato - sottolinea il ministro - martedì toccherà ad Alitalia assumere le proprie decisioni. Quindi, il governo radunerà le parti. Siamo di fronte a un passaggio complesso, per superare il quale occorre equilibrio e senso di responsabilità».
Spetta intanto al sottosegretario Enrico Letta il non facile lavoro di mediazione in vista del cda franco-olandese di domani. Letta parte dal presupposto che quella transalpina «è una soluzione buona e utile» e si augura che la compagnia «non chiuda la porta».
Resta da vedere quale strascico lascerà lo sfogo di Padoa-Schioppa che ha accusato i sindacati, responsabili della rottura con Air France, di aver presentato «una proposta che torna indietro di quattro anni». Lo stesso ministro sgombra il campo anche dalle ipotesi su un possibile rinvio a dopo il voto: «Non si può tirare fino a dopo le elezioni, poiché anche gli elastici si spezzano se vengono tirati troppo».
La risposta del leader della Cisl, Raffaele Bonanni, arriva subito dopo: «Si prenda il ministro dell’Economia la responsabilità di far fallire Alitalia. La trattativa forse è meglio che continui con il nuovo governo». La Fit Cisl ribadisce, tuttavia, la disponibilità al confronto e si dice pronta «ad aprire un tavolo con Air France, basta che il governo lo convochi». Critica l’Anpac, secondo cui «il ministro sembra voler tutelare Air France anziché Alitalia».
"Alitalia, 24 ore per evitare l’irreparabile"
Invito perentorio di Padoa-Schioppa ai sindacati perché aprano ad Air France. No al rinvio a dopo le elezioni: "Gli elastici si spezzano". Replica Ferrero: "I lavoratori non si sacrificano, ultimatum inaccettabile". La pasionaria del sindacato: "Trattattiva a oltranza ma decide il nuovo governo"
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.