Milano - Mentre prosegue il confronto fra governo e sindacati, che il ministro del Lavoro Sacconi definisce "costruttivo", Roberto Colaninno è stato nominato dall’assemblea di Cai, Compagnia Aerea Italiana, presidente mentre Rocco Sabelli sarà l’amministratore delegato e Andrea Guerra consigliere. L’assemblea ha inoltre ratificato la sottoscrizione dell’accordo con Toto per l’acquisto, da parte della società, dell’intero capitale di AP Holding, che, a sua volta, sarà titolare dell’intero capitale di Air One. L’assemblea ha anche ratificato la presentazione, in data primo settembre, dell’offerta preliminare al commissario straordinario Fantozzi per l’acquisto di beni, rami d’azienda, complessi aziendali di Alitalia e di sue società controllate o collegate. Il Cda riunito ha anche deliberato di conferire i poteri al presidente Roberto Colaninno e all’amministratore delegato Rocco Sabelli, nonchè di ratificare l’accordo con Toto. "Stiamo lavorando attivamente", ha detto l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, lasciando l’assemblea Cai e aggiungendo che "presto" ci sarà una nuova assemblea.
Sacconi: cargo e servizi restano a Fantozzi L’attività cargo, la manutenzione pesante e le attività della "zona grigia" cioè call center, information technology e amministrazione di Alitalia restano al commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, precisando che la Cai se ne servirà finchè non troverà la miglior soluzione possibile per cedere le attività in outsourcing. "Noi - ha detto Sacconi incontrando i giornalisti - siamo molto interessanti alle attività in outsourcing perchè, per esempio, la manutenzione straordinaria ha un significativo contenuto che va preservato nel nostro Paese, quindi occorre una continuità produttiva. Bisogna vedere quali saranno i futuri assetti societari". Sulle agitazioni fatta dai lavoratori dell’Atitech oggi a Napoli, il ministro ha auspicato che terminino subito perchè "potrebbe incidere sulla funzionalità degli aeromobili" e poichè sono "forme di sciopero sregolato, soggette a precettazione". Sacconi ha sottolineato che "non c’è ragione di preoccupazione per quei lavoratori e per il futuro della manutenzione pesante. Non c’è giustificazione per forme di sciopero preventivo".
Alitalia, il tibunale certifica l'insolvenza È stata depositata questa mattina la sentenza del Tribunale che certifica l’insolvenza di Alitalia. Lo ha annunciato il commissario straordinario Augusto Fantozzi a margine dell’incontro che ha avuto luogo questa mattina con i vertici dell’Enac. Con il deposito della sentenza che certifica l’insolvenza della società, come richiesto in precedenza dal presidente che ne aveva informato il consiglio di amministrazione, Fantozzi potrà saldare i conti pregressi della compagnia. "Stamattina - ha spiegato - noi presentiamo la richiesta di autorizzazione per poter pagare, fino a ieri infatti non potevo pagare le spese della benzina". In questo senso, a chi gli chiedeva se fossero vere le voci circa qualche richiesta di pagamento cash da parte di albergatori che ospitano equipaggi, Fantozzi ha risposto di "avere notizia di qualche caso, ma - ha detto - qualche imbecille in giro c’è sempre...". Viceversa il commissario straordinario ha tenuto a sottolineare che "Alitalia in questo periodo continua as usual. Continua a mantenere gli impegni nei confronti dei fornitori di carburante e di tutti i servizi nel mondo esattamente come prima. Se ciò non fosse - ha osservato ancora - sarebbe danneggiato il network e l’operabilità".
"Entro fine settembre partner internazionale" Potrebbe arrivare entro la fine di settembre l’accordo della nuova Alitalia con il partner internazionale. Fantozzi ha indicato "la fine di settembre" come "un termine essenziale: tutti o quasi tutti i tasselli del puzzle - ha spiegato - si dovrebbero incastrare. Sarebbe un peccato che, una volta trovato l’accordo sindacale e fatti quadrare gli altri elementi il paziente Moris per mancati adempimenti burocratici. Questo il commissario non se lo perdonerebbe". In questa prospettiva settembre è il termine essenziale anche per arrivare ad un accordo con un partner internazionale.
"Nuova compagnia, decollo il primo novembre" "Il primo novembre mi sembra una data ragionevole per il decollo della nuova Alitalia così come auspicato dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera", ha detto ancora Fantozzi,. Riguardo ai tempi dell’advisor che dovrà valutare gli asset da cedere alla Cai, Fantozzi ha aggiunto: "Se abbiamo messo fretta al sindacato è evidente che metteremo fretta anche all’advisor". "se ci sarà un indennizzo" per i risparmiatori che hanno investito in Alitalia "lo deciderà il governo e sarà stabilito, come indica il decreto legge, da un dpcm", ha quindi spiegato il commissario straordinario, aggiungendo che la questione non rientra tra le sue competenze e che al commissario in ogni caso tocca "far rispettare la par condicio fra tutti" i creditori.
Enac: sì alla licenza provvisoria per 6 mesi L’Enac ha concesso all’Alitalia una licenza provvisoria di 6 mesi a partire dal 2 settembre scorso. Lo ha detto il presidente Vito Riggio, assicurando tutte le condizioni di sicurezza e affidabilità della compagnia per l’operatività. La licenza provvisoria di sei mesi, che può essere rinnovata eventualmente di altri sei, è stata concessa ad Alitalia sulla base del decreto emesso dal governo e delle disposizioni del regolamento europeo in materia, ha spiegato Riggio aggiungendo che la nuova Cai "dovrà richiedere una nuova licenza ordinaria" per espletare l’attività di volo. Il nuovo regime comporterà anche un incremento dei controlli dell’Enac sull’azienda, ha aggiunto ancora il presidente, sottolineando la positività della disponibilità e collaborazione espressa dal commissario straordinario. Riggio ha sottolineato che la licenza "garantisce il livello di piena affidabilità della compagnia. Con Alitalia si vola sicuri".
Intesa Sanpaolo: nesuna maggioranza ad Air france Intesa Sanopaolo smentisce l’ipotesi, riportata dal quotidiano francese La Tribune, secondo cui l’ advisor, in un incontro della fine di agosto, avrebbe proposto alla gruppo franco-olandese Air France-Klm di diventare azionista della nuova compagnia di bandiera per il 10 o il 20 per cento, ma 'con la possibilità di diventare azionista di maggioranza entro il 2013'. A tal proposito, un portavoce di Intesa Sanpaolo definisce "del tutto priva di fondamento la ricostruzione del quotidiano la Tribune di oggi rispetto alle ipotizzate evoluzioni della composizione azionaria di Alitalia e al ruolo svolto da Intesa Sanpaolo a tale riguardo".
Air France: interessati solo a quota di minoranza Air France-Klm è interessata soltanto a una quota di minoranza nella nuova Alitalia. Anc he fonti vicine alla compagnia francese smentiscono le indiscrezioni secondo cui Parigi starebbe valutando l’intenzione di acquisire la maggioranza di Alitalia nell’arco di cinque anni. In particolare, le fonti precisano che "l’interesse per Alitalia si inserisce nel quadro definito dal governo italiano, volto a identificare un partner industriale per la nuova compagnia. Questo partner potrà avere solo una quota di minoranza. Ogni altra ipotesi", concludono le fonti, "è pertanto frutto soltanto di speculazione".
La Moratti: verifichiamo l'impatto del piano Malpensa e Linate Il sindaco di Milano, Letizia Moratti ha spiegato che il Comune di Milano è al lavoro per valutare la compatibilità del nuovo piano di rilancio Alitalia con quelli di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi. "Stiamo lavorando con Banca Intesa - ha detto la Moratti - per analizzare il piano e capire gli eventuali impatti sugli scali milanesi, sperando che siano compatibili con i piani Sea". "La Sea infatti - ha proseguito il sindaco - ha elaborato un proprio piano per far fronte all’uscita di Alitalia da Malpensa che ha portato alla riduzione dell’80 per cento dei voli. Il primo cittadino del capoluogo lombardo ha poi sottolineato nuovamente di non voler condividere l’ipotesi di iniziativa formulata dal presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, che porterebbe l’ente locale all’interno della cordata di salvataggio di Alitalia.
Non è una prospettiva - ha detto la Moratti - che il Comune di Milano ha preso in considerazione. Non c’è volontà di impegnarci in un’iniziativa di impresa, noi eroghiamo servizi per i cittadini, questa è la nostra mission".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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