Roma - Entro la prima decade di novembre il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, indicherà al governo il partner industriale che dovrà riportare in vita la compagnia. L’annuncio è stato fatto oggi dallo stesso Prato nel corso dell’audizione congiunta della Commissione Trasporti e Attività Produttive della Camera. Il presidente di Alitalia ha smentito che sia stata già scelta la Air France come partner industriale e potenziale acquirente dell’ex compagnia di bandiera, raffreddando le ipotesi scatenate ieri dalle dichiarazioni del presidente della compagnia aerea francese, Cyril Spinetta, che aveva affermato che "la discussione ancora non è iniziata ma comincerà molto presto, probabilmente nelle prossime settimane".
La tempistica di un annuncio entro le prossime due-tre settimane coincide. In lizza e ben intenzionata come Air France c’è comunque anche Lufthansa e potrebbe entrare in gioco attraverso un’alleanza con la cordata di Baldassare per cui starebbe trattando il superconsulente Giancarlo Elia Valori. A proposito Alitalia aveva già dichiarato di essere pronta a trattare con il consorzio, pronto a mettere in gioco 1,5 miliardi di euro, solo se accertati i suoi "muscoli finanziari". "Se avessimo già scelto il partner - ha comunque tagliato corto Prato in audizione - non sarei qui. Sono una persona corretta e non c’è alcun pregiudizio di scelta e non ho ricevuto indicazioni o pressioni da parte del governo".
In relazione al piano industriale e alla concentrazione dell’attività Alitalia sullo scalo romano di Fiumicino con il conseguente disimpegno da Malpensa, Prato avrebbe confermato che la scelta non può essere rinviata: scavallare il semestre - avrebbe detto il top manager - vorrebbe dire scavallare l’anno e ciò non garantirebbe i presupposti di continuità aziendale che
sono la condizione necessaria per trovare un nuovo azionista. Prato avrebbe infine reso noto che il trasferimento di piloti e assistenti di volo da Roma a Malpensa pesa per 13 milioni l’anno sulle casse dell’Alitalia.