Alitalia Lascia la Borsa, gli azionisti attendono giugno

Da oggi, all’apertura dei listini, da Piazza Affari scomparirà il titolo Alitalia, già congelato lo scorso giugno al valore di 0,445 euro, dopo le forti oscillazioni di prezzo che hanno accompagnato il lungo e difficile percorso per il salvataggio della ex compagnia di bandiera. Dai listini scompaiono anche le obbligazioni convertibili 2002-2010 emesse dalla vecchia compagnia per 715 milioni: gli obbligazionisti sono ora nel bacino dei creditori che hanno presentato al tribunale fallimentare domanda di «ammissione al passivo» di Alitalia. Gli oltre 40mila piccoli azionisti della vecchia compagnia dovranno attendere fino al 31 maggio per gli eventuali indennizzi previsti dal governo nel decreto varato lo scorso agosto.

La misura del risarcimento dipenderà dalla ripartizione tra i diversi beneficiari previsti dalla legge del fondo creato con i cosiddetti «conti dormienti»: azionisti Alitalia, ma anche risparmiatori vittime di frodi finanziarie, possessori di obbligazioni della Repubblica argentina, ricerca scientifica, la social card. È scettico il Siti, il sindacato italiano per la tutela dell’investimento e del risparmio, che chiama a raccolta azionisti e obbligazionisti per eventuali azioni collettive.

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