Silvia Broggi
Era stata annunciata una bella mostra, con opere interessanti, pregiate, curiose. Ma in realtà supera decisamente le aspettative. Aggirarsi per gli stand della XX Internazionale di Antiquariato, organizzata da ExpoCts, non è solo una gioia per gli occhi, è un percorso che stuzzica la fantasia, stimola la curiosità intellettuale, affascina con il piacere della scoperta. Accanto ad una serie di pregevoli opere già «promesse» dagli espositori - e di cui il Giornale ha dato notizia - l'inaugurazione ha rivelato alcune imperdibili sorprese «gelosamente» tenute in serbo dagli antiquari.
Come un elegantissimo cassettone laccato, splendido documento del rococò veneziano rimasto fino ad oggi nella casa della famiglia committente (Piva) o tre dipinti - probabilmente gli ultimi ancora sul mercato - di una serie di 43 tele commissionate ad Antonio Guardi dal maresciallo Schulenburg per il suo palazzo veneziano nel 1742-43 e che per il loro soggetto, profondamente debitore al fascino dell'Oriente, sono note come «quadri turcheschi» (Marco Voena e Piva), o la piccola lastra con una Madonna a rilievo, prima prova scultorea di un Antonio Canova all'epoca poco più che sedicenne (Nella Longari) o, ancora, un preziosissimo quanto raro ricamo, degno di un museo, arricchito da fili d'oro e d'argenti (Sorgato) e, fra i dipinti, opere dello Squarcione e di Agnolo Gaddi (da Moretti), di Tiepolo (Pratesi) e una serie assolutamente inusuale di tele di Bucci, pittore ottocentesco dall'offerta limitatissima (Montrasio Arte). Ma il fascino della mostra è rappresentato anche dai diversi e numerosi stand dedicati a un'unica tipologia di oggetti, quasi una serie di mostre «a tema»: dalle ceramiche di Caviglia alle pendole di Bruno Mantovani, dalle carte geografiche e dai mappamondi (Iris Antique) alla scultura lombarda tra Otto e Novecento - da non perdere il piccolo bronzo del «sciur Faust» di Medardo Rosso, né le imponenti teste di Mussolini e Vittorio Emanuele III di Adolfo Wildt (Mottola) - per arrivare fino ad un vero e proprio regno del collezionismo, dove, come ha osservato un visitatore, «non sai dove girare la testa», fra centinaia di piccoli raffinatissimi oggetti nei materiali più preziosi: tabacchiere, etuis, cornici, fiaschette, boccette da profumo, scatole da cucito (John Jaffa Antiques).
Fieramilanocity, Porta Carlo Magno. Orari: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì ore 12 - 20 giovedì ore 12 - 23 sabato e domenica ore 10 - 20.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.