Come luomo di Similaun o, se vogliamo, ancora meglio. Il primate, vero e proprio antesignano dei moderni «skyrunners» - i corridori del cielo - è stato ritrovato anni fa, dopo 5000 anni di riposo, perfettamente conservato in un ghiacciaio, con il suo mantello in paglia e pelle di capra e scarpe con un'imbottitura di fieno. Al giorno doggi labbigliamento tecnico è sicuramente migliorato, ma la voglia di correre in libertà, su percorsi di montagna, no: quella è rimasta intatta. Nel mondo più di 20mila atleti ne sono rimasti fatalmente attratti e rapiti. Dopo liniziativa di domenica 25 febbraio, probabilmente saranno ancora di più. Perché la corsa in altitudine - oltre i 2000 metri di quota - arriva anche a Milano. Come? Attraverso una scalata a perdifiato lungo i 710 gradini delle scale del grattacielo Pirelli. Trentuno piani - per un dislivello di 127 metri - in poco più di 3 minuti: roba da veri «ascensori umani».
Lidea della Fsa, nata con il preciso intento di avvicinare i cittadini delle grandi metropoli alla corsa su sentieri di montagna, sbarca per la prima volta in Italia, dopo essere diventata unistituzione oltreoceano: a New York, l«attacco» allEmpire State Building vanta una tradizione trentennale. Il Pirellone, quindi, come il più alto edificio della «grande mela» oppure come i grattacieli di Sydney e Kuala Lumpur. E da questo gemellaggio, presto nascerà il «Run up World Circuit», il circuito mondiale delle corse in verticale.
La gara di Milano si preannuncia impegnativa ed emozionante; per il battesimo agonistico del «Pirellone», parteciperanno i migliori atleti internazionali come Marco De Gasperi, quattro volte campione del mondo di corsa in montagna, Mario Poletti, vincitore di numerose SkyMarathon e la migliore specialista italiana, Giovanna Cavalli. La corsa prevede la partenza degli atleti dal piazzale interno (di fronte a piazza Duca dAosta), la discesa della rampa, laccesso da via Pirelli e limbocco delle scale per la salita fino allarrivo posto al Belvedere dellultimo piano.
All«attacco» del Pirellone Trentun piani in tre minuti
Domenica va in scena il «vertical sprint», corsa che porterà gli atleti a scalare il grattacielo della Regione
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