All’Olimpico scatoloni con schede elettorali votate

Da luogo dove si disputano partite e concerti, l’Olimpico è stato scambiato per una sorta di seggio elettorale, dove, ieri mattina, sono stati ritrovati in due cassonetti del cantiere della Gedis - società che si occupa dei lavori di ristrutturazione dello stadio -, nei pressi della curva nord, ventisette scatoloni contenenti materiale elettorale. Per la precisione schede votate e relative al ballottaggio per l’elezione del presidente in XII municipio del maggio 2001.
La scoperta è stata fatta nel corso dei controlli condotti dagli agenti di polizia, prima di Roma-Juventus. La stranezza consiste nel fatto che i cassonetti, utilizzati uno per la raccolta di carta e di colore bianco, l’altro, blu, per la raccolta dei cosiddetti «multimateriali», come le lattine scartate dai tifosi, vengono posizionati solo la sera precedente alle partite domenicali. L’ipotesi che le schede elettorali siano state depositate lì appositamente è la più accreditata. Sembra infatti incredibile che in sei anni i cassonetti non siano mai stati svuotati. Gli scatoloni sequestrati e portati al commissariato Prati, sono al vaglio degli inquirenti che ne hanno aperto due per controllare se, oltre alle schede elettorali, fosse contenuto altro materiale. Sigillati, invece, gli altri venticinque.


Chiarimenti richiesti dal coordinatore regionale azzurro Franceso Giro: «Vista la gravità dell’episodio, chiediamo al prefetto Carlo Mosca di farsi garante al fine di stabilire cosa realmente sia accaduto». Oggi verrà aperto un fascicolo d’inchiesta dalla Procura.

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