Capita che una Nazione si fermi il Primo maggio per qualcosa di diverso dalle manifestazioni. Capita che il mondo guardi a Roma per qualcosa di diverso dal concertone. Capita dunque che la fede, la religione cattolica all'ordine del giorno anche grazie al film di Nanni Moretti «Habemus Papam», diventi protagonista delle cronache grazie alla beatificazione di Giovanni Paolo II. Ma la religione, lungi dall'essere solo un marxista «oppio dei popoli», è anche materia di studi frequenti e approfonditi. Ed è proprio lo studio della religione il protagonista del prossimo Giovedì Letterario della Biblioteca Ambrosiana, in programma il 5 maggio alle ore 18 nella sala XXIII della Pinacoteca Ambrosiana, dove verrà presentato il «Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento» a cura di Alberto Melloni (edizioni Il Mulino).
Un vero e proprio atlante ideale del secolo scorso, un diario degli snodi dello spirito religioso nell'epoca dei pontefici di massa e degli estremismi incrociati. Centosedici esperti hanno fatto il punto sullo stato dell'arte degli studi sul fatto religioso nel Novecento, ripercorrendone gli sviluppi e le connessioni con la storia e con le altre branche del sapere. Dottrine, testi, tradizioni; approcci, problemi, metodi; esperti di ebraismo, cristianesimo, islam e religioni orientali: un'ampia guida ai centri di ricerca, alle riviste, alle figure dei grandi studiosi abbraccia così l'intero secolo XX, al termine del quale pare quasi che ciascuna tradizione desideri riappropriarsi di un sapere al quale spesso deve impulsi decisivi nella propria evoluzione.
Il curatore, Alberto Melloni, è professore di Storia del cristianesimo nell'Università di Modena e Reggio Emilia ed è segretario della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna.
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