Alle urne Palmeri: «Forse mi asterrò o annullerò la scheda senza schierarmi»

Il giorno del ballottaggio Manfredi Palmeri, candidato sindaco del Fli escluso dalla partita al primo turno, si asterrà dal voto o annullerà la scheda. Comunque, non voterà né per la Moratti né per Pisapia. L’esponente del Terzo Polo lo ha rivelato ai microfoni del programma di Radio2 «Un Giorno da Pecora». «Non voterò e non farò votare nessuno dei due candidati sindaci al ballottaggio», ha spiegato Palmeri. Che ha precisato: «Vedremo poi quale sarà il tecnicismo che sceglierò: se non andare a votare, se annullare la scheda o se fare scheda bianca». Ma a suoi elettori, che indicazioni di voto darà? «Di non votare né per la Moratti, né per Pisapia, noi siamo alternativi a entrambi», ha concluso.
Tratteggiando un identikit del futuro sindaco, Palmeri traccia il profilo di una persona che si impegni a «mantenere l’impegno di conferire in una cerimonia a Palazzo Marino la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, decisa dal Consiglio comunale oltre un anno fa, il 6 maggio 2010, con una delibera approvata quasi all’unanimità (41 voti a favore, nessun contrario e un astenuto) dichiarata addirittura immediatamente eseguibile dall’aula. Finora, infatti, ci sono stati molti, troppi rinvii, e persino un’ipotesi di revocarla.

Basta quindi temporeggiare: va individuata una data utile». L’occasione per ricordare l’impegno è il 19esimo anniversario dell’uccisione di Giovanni Falcone. «Se avessi vinto io, la prima cerimonia istituzionale sarebbe stata quella».

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