Cronaca locale

Gli alleati: «Una sparata razzista e demenziale» L’opposizione al sindaco: «Li cacci dalla giunta»

MORATTI «Mi auguro che i cittadini la considerino una battuta. Raddoppiati i controlli sui mezzi»

Per la replica a Matteo Salvini and company c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si va dall’accusa di essere «nostalgico del Ku Klux Klan» alla critica per aver «inventato il burqa metropolitano» passando attraverso la supplica al sindaco Letizia Moratti di «sbattere la Lega fuori dalla giunta». Reazioni di pancia e di testa che arrivano sia dal centrosinistra che dal centrodestra con qualche sfumatura non da poco.
Tra chi non va tanto per il sottile c’è il Pd con Pierfrancesco Majorino che dopo aver rispolverato la storia separatista «dell’Alabama anni Cinquanta, con quelli del Ku Klux Klan» arriva a pregare Letizia Moratti di «sbattere Salvini fuori dalla porta perché per quattro preferenze contribuisce ad alimentare il clima dell’odio». E mentre dalla Regione il verde Carlo Monguzzi annota che Salvini non è un «buontempone» ma «governando la città di Milano questo suo atteggiamento potrebbe divenire davvero un problema serio per la serietà civile del nostro paese», Vittorio Agnoletto (Prc) suggerisce un «corso accelerato e obbligatorio di Costituzione italiana». Già, è «a rischio la democrazia» afferma Dario Franceschini: «Qui siamo oltre la fantasia». Valutazione che i take d’agenzia fanno seguire dal commento dell’Italia dei valori: «È un’indecenza. Ricorda l’apartheid e la segregazione razziale».
Leit motiv che è poi il comune denominatore di tutti gli interventi del centrosinistra, con Vinicio Peluffo (Pd) che invita Salvini a «chiedere pubblicamente scusa» mentre la Lega, secondo Barbara Pollastrini, dovrebbe «isolare le proprie tendenze più razziste e, aggiungo, anticostituzionali». Tendenze di troppo che spingono Benedetto Dalla Vedova (Pdl) a pretendere una risposta ufficiale del Pdl: «Se questa dell’apartheid sul metrò è l’avvio della campagna elettorale leghista, bisognerà rispondere». Tranquillizza però Guido Podestà, candidato alla Provincia di Milano: «Credo che siano boutade. Non sono ragionamenti legati a quel clima di sicurezza e di rispetto della legalità che vogliamo dare e che sono sicuro Matteo Salvini voglia dare».
Da ultima, a fine giornata, arriva anche Letizia Moratti: «Milano già garantisce sicurezza sui mezzi pubblici».

Replica che, quindi, dà conferma a Carla De Albertis (NordDestra): «Questa della Lega è solo una politica talebana, da burqa metropolitano».

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