Cronaca locale

All'Umanitaria un "rebelot" di canzoni e poesie

Riprendono gli incontri nei chiostri dell'Umanitaria, di via Daverio 7 (tel. 02 5796831, www.umanitaria.it), con la storia e la tradizione milanesi. Il nuovo appuntamento con il ciclo «el canton del meneghin», storia di Milano e del suo dialetto, è per martedì alle ore 18. Questa volta le protagoniste sono la canzone e la poesia o meglio un «rebellott tra canzon e poesia» con Giovanni Fausti. In pratica un miscuglio tra canzoni e poesie, presentate un po' così come vengono, insomma un «rebellott»come dicono i milanesi doc.
Dietro le canzoni e le poesie in milanese c'è sempre un pezzo di storia della città, dei suoi costumi, delle sue abitudini, dei suoi rioni. I navigli, la montagnetta di San Siro, il gioco delle bocce e delle carte, i pergolati, la michetta, le osterie, il tram, la bicicletta.
Il ciclo «el canton del meneghin», a cura di Ella Torretta, ogni anno viene riproposto dalla Società Umanitaria nell'ambito della rassegna «Estate nei Chiostri». Un pubblico vario, non fatto solo di abituali frequentatori dell'Umanitaria, conosce questi appuntamenti, grazie ai personaggi che mantengono viva la tradizione del parlare meneghino.

Riempiono le sale di questa antica Istituzione, per sentire poesie, canzoni, musiche, per vedere spettacoli o proiezioni che richiamino nel linguaggio i propri vecchi, genitori o nonni, che non avevano l'abitudine ad usare l'italiano e che ravvivano nel ricordo quelle zone di una Milano scomparsa, ma sempre presente nel cuore di chi, Milano la ama.

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