Altri mille inglesi in Afghanistan

da Londra

Il ministro della Difesa britannico, Des Browne, annuncerà probabilmente lunedì l'invio di altri 1.000 soldati in Afghanistan in vista dell'offensiva talebana attesa per i prossimi mesi. Stando a quanto ha scritto ieri il quotidiano Guardian, la decisione sarebbe stata presa giovedì dal governo. Al momento, sono 5.000 i militari britannici di stanza nella provincia afghana di Helmand, roccaforte dei talebani nel sud del Paese e area da cui proviene il 60 per cento della produzione di oppio del Paese. La notizia di un maggiore impegno britannico in Afghanistan arriva all'indomani dell'annuncio del premier Tony Blair dell'imminente ritiro di 1.600 militari dall'Irak.
Tra i contingenti stranieri presenti in Afghanistan c’è anche quello tedesco. Stando a quanto ha riferito ieri il giornale Frankfurter Allgemeine Zeitung, la Germania si oppone alla proposta statunitense di rinunciare alla divisione del territorio afghano in cinque comandi regionali e di sottoporre tutti i soldati della missione internazionale al comando generale dell’Isaf (International security assistance force), attualmente guidata dagli Usa.

L'iniziativa statunitense, secondo il quotidiano di Francoforte, viene giudicata dagli ambienti governativi tedeschi «insensata» e contraria alle consuetudini di tutti gli impegni internazionali.
Circa 25mila persone, tra cui numerosi ex mujaheddin e figure di spicco del governo di Kabul, hanno sfilato ieri a Kabul in favore dell’amnistia agli afghani accusati di crimini di guerra negli ultimi 25 anni.

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