Gli altri progetti

Raddoppiare la rete entro il 2015, l’anno di Expo. L’obiettivo della giunta è una lotta contro il tempo, anche se i primi mesi del 2011 (nel clou della campagna elettorale) salvo imprevisti il sindaco potrà tagliare i primi nastri. Oggi la rete si estende per 76 chilometri, un percorso costellato da 88 stazioni frequentato da 1,1 milioni di passeggeri al giorno. Se l’obiettivo sarà raggiunto - completati i prolungamenti della linea 1, 2 e 3, finita la nuova M5 (la «lilla») e realizzata anche la M4, la «blu» su cui invece ci sono ancora incertezze - la rete si allungherà a 140 km (il doppio) e conterà 110 stazioni. A favorire l’uso dei mezzi invece della macchina, oltre a un ben più ampio reticolato di binari esteso dal centro alla periferia, potrebbero essere i parcheggi di interscambio, che da 17 diventeranno 35 offrendo dagli attuali 16mila a 27mila posti auto.
Lo stato dell’arte: il prolungamento della 1 con due stazioni da Sesto Fs a Monza Bettola partirà entro fine anno (la posa dei binari da cronoprogramma inizierà a dicembre), tra fine dei lavori e collaudi, i treni dovrebbero viaggiare a regime entro la fine del 2014. I 4,9 chilometri che allungheranno invece la linea 2 da Famagosta ad Assago (con la fermata Milanofiori Nord e Milanofiori Forum) saranno attivati entro febbraio 2011. La metro si allungherà entro febbraio anche a nord della città. I lavori per il prolungamento della linea 3 da Maciachini a Comasina procedono a pieno ritmo, 3 chilometri e settecento metri di binari che garantiranno ai residenti della zona fermate a Dergano, Affori centro, Affori FNM e Comasina. I lavori sono partiti a fine 2002 per la tratta Maciachini-Dergano, nel 2005 per la tratta fino alla stazione ferroviaria delle Nord, due anni dopo per il collegamento fino alla Comasina, ma un ricorso al Tar del concorrente arrivato secondo alla gara per la concessione dei lavori ha bloccato i cantieri per un anno intero. Le talpe hanno viaggiato a pieno ritmo per recuperare il ritardo accumulato e a fine febbraio, dopo i collaudi, la linea viaggerà a pieno ritmo: con le nuove fermate il Comune conta di trasportare 15mila passeggeri l’ora per direzione. Più complicata la storia (e il futuro?) della M4. Il percorso completo Lorenteggio-Linate è stato spezzato in due tronconi, e in vista del 2015 (l’opera dovrebbe essere inaugurata l’anno prima) l’amministrazione ha deciso di dare la precedenza alla seconda parte che collegherà Linate a Sforza. Otto chilometri di binari che senza un’accelerazione difficilmente vedranno la luce entro la meta.

Il progetto definitivo ha un costo totale di 910 milioni, il 6 novembre del 2009 il Cipe lo ha approvato. Dopo l’estate il Comune dovrebbe chiudere la gara e individuare il partner che eseguirà i lavori. L’obiettivo era (è?) finirli entro il 2014. Un traguardo che sembra ormai difficile da tagliare.

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