
Un'altra volta oltre i 6 metri e 90 ma non basta per la vittoria: Larissa Iapichino salta 6,92 al meeting della Diamond League a Londra e viene beffata per un solo centimentro dalla tedesca Malaika Mihambo, medaglia d'oro ai Giochi 2020.
La campionessa europea indoor parte subito bene e al terzo salto atterra già a 6.82 (-0.4 di vento contrario), misura che gli vale il primo posto vista la partenza incerta di Mihambo, 4,14 in apertura seguito da tre nulli. Larissa prova subito il bersaglio grosso di 6,89 ma a quel punto arriva la reazione della tedesca campionessa olimpica a Tokyo e argento a Parigi: 6,93 che vale il primo posto. Nella finalina a tre sull'ultimo salto Iapichino è l'unica a migliorarsi, salendo a 6,92 che gli vale la seconda piazza sul podio. Terza è la francese Hilary Kpatcha con 6,86, quarta la statunitense Claire Bryant (6,78), tutte probabili rivali a Tokyo.
Quest'ultima apparizione chiude una striscia impressionante: è la quinta negli ultimi cinque eventi a cui ha partecipato, in cui Larissa va oltre i 6,90. Per la precisione: 6,92 vincendo nell’Europeo a squadre a Madrid, 6,90 ventoso a Stoccoma (con un 6,85 regolare), 7,06 al meeting di Palermo (prima volta oltre i sette metri, a soli 5 centimetri dal record della madre Fiona May). Infine, 6,94 nella finale vinta agli Europei indoor di Apeldoorn. Una grande dimostrazione di continuità che fa ben sperare in vista dei prossimi appuntamenti estivi che culmineranno con i Mondiali di Tokyo, in programma dal 13 al 31 settembre.
Non solo Iapichino brilla in Diamond League. Tenendo a lungo il passo delle migliori del mondo, Marta Zenoni si piazza quinta nel miglio firmando il record italiano con 4'17''16. Riserva azzurra alle Olimpiadi di Parigi, Zenoni è terza fino alla curva conclusiva in una gara vinta dall'etiope Gudaf Tsegay che, diventa con 4'11"89 la seconda donna di sempre dopo Faith Kipyegon. L'azzurra è passata ai 1.500 con un tempo mai realizzato (3'59"2 contro un personale di 4'01''52 al Golden Gala di quest’anno), dimostrando che questa è davvero la sua stagione. Riscatto anche per Gaia Sabbatini, undicesima e sotto il precedente record italiano con 4'19''83.
Delude invece, Mattia Furlani che nel lungo uomini è solo quarto sulla pedana bagnata del primo pomeriggio. Nei primi tre salti, complice la pioggia, il campione del mondo indoor del lungo resta sotto gli otto metri (7,91, 7,61, 7,83). È solo al quarto turno che riesce a trovare la miglior misura di giornata, l'8,05 (+0.4) con cui guadagna una posizione sullo svizzero Simon Ehammer. Ma non basta per approdare nella Final 3 che comunque non regala sorprese. Vince il giamaicano Wayne Pinnock (8,20) davanti al greco Miltiadis Tentoglou (8,19) e all'altro giamaicano Carey McLeod (8,10).
Nella gara più attesa, quella dei 100 metri uomini, il campione olimpico Noah Lyles chiude al secondo posto in 10.00 piazzandosi alle spalle del giamaicano Oblique Seville che vince correndo in 9.86. Male l'olimpionico dei 200 Letsile Tebogo, solo settimo in 10.12.