Altri sport

Scardina fuori dalla terapia intensiva: "Non è più in pericolo di vita"

Ad un mese dall'intervento chirurgico, il pugile di Rozzano (Milano) è stato dimesso dall'Humanitas e sembrerebbe fuori pericolo. La notizia, data dal fratello sul profilo Instagram ufficiale, pone fine alla lunga attesa di tifosi e amici di King Toretto

Scardina fuori dalla terapia intensiva: "Non è più in pericolo di vita"

L’incubo durato un mese è finito. La notizia, resa pubblica dal fratello Giovanni sul suo profilo Instagram, è quella che tutti i tifosi di boxe aspettavano con ansia: Daniele Scardina è stato dimesso dalla terapia intensiva dell’ospedale Humanitas di Milano. A quanto pare il recupero dall’operazione chirurgica alla quale era stato sottoposto dopo l’emorragia cerebrale del 28 febbraio sta procedendo bene, tanto da permettergli di passare in reparto.

Il sollievo della famiglia di King Toretto è palpabile: “A quattro settimane da quel pomeriggio che si è trasformato nel peggior incubo che si possa immaginare, oggi sono qui per darvi la notizia che in tanti aspettavamo: le condizioni cliniche di Daniele continuano a migliorare e oggi stesso è stato dimesso dalla terapia intensiva per proseguire il percorso di cura inizialmente in reparto e in seguito in un centro di riabilitazione specializzato”.

Questo non vuol dire che il pugile di Rozzano sia del tutto fuori dal tunnel: “la sua battaglia non è finita, ma possiamo dire finalmente che non è più in pericolo di vita”. Dopo la grande paura, insomma, tempo di ringraziamenti all’équipe medica che ha seguito Daniele e a tutti i tifosi, che non hanno mai abbandonato King Toretto rimanendo costantemente vicino alla sua famiglia. Il peggio sembrerebbe passato ma il cammino di recupero non sarà semplice, anche per un’atleta come Scardina. Il fratello sembra decisamente ottimista a questo punto e chiude il suo lungo post in questo modo: “La strada è in salita ma noi abbiamo fede”.

Scardina Goddi

Un mese di paura

Il colpo che aveva lasciato di stucco chiunque segua la boxe era venuto dal nulla, dopo un allenamento come tanti altri alla Fitsquare, la palestra di Buccinasco, nell’hinterland milanese, dove il pugile italiano si stava preparando per l’incontro del 24 marzo all’Allianz Cloud contro il belga Cedric Spera. King Toretto aveva scelto di salire di categoria per lasciarsi alle spalle la sconfitta a sorpresa col romano De Carolis che aveva gettato un’ombra sulla sua carriera. Scardina aveva cambiato vita: niente più Miami, si torna a casa, a sudare e lavorare come agli inizi, prima dei tanti trionfi internazionali. La dinamica dell’incidente aveva lasciato perplessi molti osservatori, visto che non era avvenuta sul ring o dopo un colpo alla testa, ma dopo il rientro negli spogliatoi. Scardina, che poco prima era sembrato in ottima forma mentre faceva gli ultimi esercizi di scarico, si era accasciato a terra di colpo, senza alcun preavviso. Il trentenne milanese era passato dal sogno di una immediata rivincita alla corsa disperata in ambulanza, all’ingresso all’Humanitas in codice rosso, all’intervento d’urgenza per salvargli la vita.

La famiglia si era immediatamente stretta a fianco di Daniele, aspettando a lungo l’esito dell’operazione al cervello. Alla spicciolata erano arrivati i tifosi, gli amici più o meno famosi, l’entourage che ha seguito con entusiasmo le sue imprese da quando nel 2015 era passato al professionismo. Molti avevano pregato per lui, nervosi in attesa dell’esito della complicata operazione. Alle 21, quattro ore dopo l’arrivo all’ospedale, la famiglia aveva fatto sapere che le cose stavano andando per il meglio. A parte il sollievo, gli applausi, qualche lacrima, nessuno se n’era voluto andare, rimanendo vicino alla famiglia e ad Alessandro Cherchi, storico manager di Daniele.

Scardina Ballando con le Stelle

Eppure, nonostante l’operazione fosse stata un successo, c’è voluto molto prima di poter dichiarare Scardina fuori pericolo, un mese dove le poche notizie sfuggite avevano rassicurato in parte i suoi tifosi. Ora, finalmente, il nervosismo residuo potrà dissiparsi. Daniele ce l’ha fatta e potrà dedicarsi completamente alla riabilitazione.

Da qui a pensare a come (forse) tornare sul ring, al suo futuro sportivo, ci vorrà ancora del tempo, nessuno sa esattamente quanto. Intanto, però, l’ombra che aveva coperto la vita normalmente sopra le righe di King Toretto se n’è andata. Il lottatore ha vinto un’altra sfida, forse la più difficile della sua colorita esistenza. Il colpo era di quelli durissimi, ma è stato in grado di rialzarsi ancora una volta.

E questa, in fondo, è la notizia più importante.

Commenti