In picchiata. Non cè, forse, vocabolo più adatto per definire, sinteticamente e realisticamente, la rotta su cui viaggia - si fa per dire - laeroporto Cristoforo Colombo di Sestri Ponente: uno scalo che fatica a mantenere quota 1 milione di passeggeri allanno (lo stesso numero che Orio al Serio fa in poco più di due mesi), e che ora rischia di perdere altri collegamenti fra i pochi che sono ancora rimasti. Il Genova-Trieste, ad esempio, un decollo al giorno, finora, assicurato dalla compagnia privata Air Vallee e finalizzato soprattutto alle esigenze di Fincantieri che ne aveva promosso lavvio, ma potenzialmente in grado di soddisfare una consistente fascia di clienti. E invece, la situazione che si è creata in Val dAosta - i lavori di rifacimento dellaeroporto del capoluogo che ne impediranno lutilizzo per oltre un anno - ha indotto la proprietà, limprenditore Ciminelli, a orientarsi alla vendita della società, considerato il taglio del contributo della Regione autonoma. Risultato: il Genova-Trieste diventa a forte rischio di mantenimento, per non dire che è già avviato a saltare.
Nel frattempo, analoghe notizie, ovviamente per altre motivazioni, vengono a proposito del collegamento con Londra, che già aveva subito unaltalena di ridimensionamenti in passato, in uno scenario complessivo in cui si deve registrare labbandono, (...)Altri voli in fuga, il «Colombo» in picchiata
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