Altro scontro sugli sci, altra vittima

L’incidente è avvenuto a un incrocio: morto un tedesco, grave un quattordicenne

da Bolzano

La vacanza si trasforma ancora, assurdamente, in tragedia. Un altro morto, un ferito grave sulle piste da sci, un incidente molto simile a quello avvenuto mercoledì al Tonale e nel quale avevano perso la vita due ragazzi, un belga e un italiano. Questa volta la disgrazia è avvenuta in Alto Adige, nel grande comprensorio di Plan De Corones, in val Pusteria, uno dei più famosi e frequentati delle Dolomiti, sul versante della montagna che scende verso Valdaora. Qui, intorno alle 10.30 si sono scontrati per una mancata precedenza uno sciatore tedesco di 64 anni, Hermann Prinz, di Schlierbach, nel Land del Baden Wuerttemberg, e un giovane veneto di cui sono state rese note solo le iniziali, R.V, quattordicenne di Chioggia.
Il tedesco è morto all'ospedale un'ora dopo il ricovero, a causa delle gravi lesioni interne riportate nell’impatto: in un primo momento si era rialzato da solo e pareva che non si fosse trattato per lui di nulla di particolarmente grave, tanto che non era stato fatto nemmeno intervenire l’elicottero. Trasportato a valle col toboga e quindi in ambulanza all’ospedale di Brunico è morto, però, poco dopo il ricovero. L’altro sciatore, quello che era rimasto a terra privo di sensi, si trova invece ricoverato in rianimazione nello stesso nosocomio: le sue condizioni sono gravi.
I due sono entrati in collisione quasi frontalmente a un incrocio tra le due piste che scendono dalla larga cima di Plan De Corones convergendo verso la stazione intermedia dell'impianto di risalita Alpen. Si tratta della pista Arndt e della Alpen, una «rossa» (media difficoltà) e una «blu» dunque ancora più facile, quasi per principianti. Due tracciati rispettivamente di 2 e 1.7 km, due belle piste ben innevate preparate e su cui si scia senza grossi problemi tecnici. La giornata ieri era perfetta, con buona neve e ottima visibilità. All'incrocio vi sono anche qui cartelli che invitano a rallentare con la classica scritta anche in inglese: «slow». Moltissimi rispettano l’indicazione, ma evidentemente i due sciatori rimasti coinvolti nell’incidente non lo hanno fatto. La regola in questi casi, oltre alla riduzione della velocità, prevede che sia data la precedenza a chi viene da destra, come previsto anche nel codice stradale. Non si sa ancora se vi è stato un errore di qualcuno e chi lo abbia commesso. O se, invece, si è trattato di una fatalità come al passo del Tonale. Certo che dall'incrocio delle due piste partono altri tracciati e altre stradine riservate agli sciatori.
Gli incroci, così come sulla strada, sui campi da sci rappresentano punti altamente pericolosi, soprattutto in caso di affollamento. Spesso due o più piste vanno a incanalarsi nello stesso punto, in una sorta di imbuto che richiede la massima prudenza.


Con l'incidente di ieri a Plan de Corones sale così a sette il macabro bilancio delle vittime sulle piste italiane dall'8 dicembre scorso, data canonica dell'inizio della stagione sciistica: un numero che, se confrontato con i dati della polizia relativi all'anno scorso - quando da dicembre ad aprile si contarono 10 persone morte - indica purtroppo un trend di crescita.

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